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Benevento, è addio con Pastina. C'è l'accordo per la risoluzione del contratto
È con la nota ufficiale che di seguito riportiamo integralmente, che il Benevento "comunica di aver raggiunto l'accordo consensuale per la risoluzione del contratto con il calciatore Christian Pastina.
Il Club sannita ringrazia Christian e gli augura le migliori soddisfazioni professionali e personali".
Ricordiamo che per il citato calciatore, lo scorso 29 luglio, sono stati richiesti due anni di squalifica, a seguito delle accuse relative a un caso di scommesse. I fatti risalgono al 30 novembre 2023, quando intorno alle 7:20 del mattino la Guardia di Finanza perquisì la casa del difensore, sequestrando i suoi dispositivi digitali con l'accusa di aver appunto scommesso su piattaforme legali e illegali (anche tramite prestanomi): il provvedimento scattò per la violazione dell'articolo 4 della legge 401 del 1989 (che impedisce agli sportivi di scommettere sulla disciplina che praticano), ma Pastina si dichiarò da subito estraneo, sostenendo che il conto gioco a lui riferibile era nella disponibilità dell'ex compagno di squadra Gaetano Letizia, coinvolto nell'inchiesta con Enrico Brignola e Francesco Forte, oltre che con due altre persone non riconducibili al calcio.
In merito alla stessa inchiesta, il TFN ha squalificato anche Francesco Forte per nove mesi (con 6mila euro di ammenda), mentre sono stati prosciolti Gaetano Letizia ed Enrico Brignola.
Il Club sannita ringrazia Christian e gli augura le migliori soddisfazioni professionali e personali".
Ricordiamo che per il citato calciatore, lo scorso 29 luglio, sono stati richiesti due anni di squalifica, a seguito delle accuse relative a un caso di scommesse. I fatti risalgono al 30 novembre 2023, quando intorno alle 7:20 del mattino la Guardia di Finanza perquisì la casa del difensore, sequestrando i suoi dispositivi digitali con l'accusa di aver appunto scommesso su piattaforme legali e illegali (anche tramite prestanomi): il provvedimento scattò per la violazione dell'articolo 4 della legge 401 del 1989 (che impedisce agli sportivi di scommettere sulla disciplina che praticano), ma Pastina si dichiarò da subito estraneo, sostenendo che il conto gioco a lui riferibile era nella disponibilità dell'ex compagno di squadra Gaetano Letizia, coinvolto nell'inchiesta con Enrico Brignola e Francesco Forte, oltre che con due altre persone non riconducibili al calcio.
In merito alla stessa inchiesta, il TFN ha squalificato anche Francesco Forte per nove mesi (con 6mila euro di ammenda), mentre sono stati prosciolti Gaetano Letizia ed Enrico Brignola.
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