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Longo, i fischi, quelle dichiarazioni. Ma i tifosi non hanno colpe
ieri alle 07:00In Primo Piano
di Redazione TuttoBari
per Tuttobari.com

Longo, i fischi, quelle dichiarazioni. Ma i tifosi non hanno colpe

Il Bari cade giù. Non esattamente la ripresa di campionato che i tifosi biancorossi sognavano. A Carrara, il gruppo di Longo ha dato l'immagine forse più deludente fin qui, finendo addirittura per esser ribaltato contro un avversario sfavorito dai pronostici. Male, anzi malissimo, visto che altrove non son stati certo a guardare e il Palermo ora ha sopravanzato i biancorossi che, finisse così il campionato, non giocherebbero nemmeno i playoff.

Guai a staccare la spina o farsi prendere dalla delusione. A sette giornate dal termine il Bari deve ancora guardare con forza all'obiettivo. Inevitabile, poi, evidenziare i problemi. E del resto quella in Toscana è stata una figuraccia da analizzare con cura per riprendere, possibilmente in fretta, la retta via. A far clamore in queste ore sono pure le dichiarazioni con cui mister Longo ha trattato l'argomento pressione ai microfoni di RadioBari. “Secondo me è una questione mentale - le sue dichiarazioni - L’episodio negativo lo viviamo come un macigno. Veniamo fischiati da un mese. Sappiamo di dover regalare i playoff e i ragazzi lo sentono. Dobbiamo abituarci a questa pressione. Vincere per forza non mette nelle condizioni di lavorare nel migliore dei modi”. Le critiche, da buona parte del tifo, son piovute immediate già ieri sera. Attenuanti, del resto, e se così si può parlare, sembrano riguardare in questa fase proprio (e forse solo) la tifoseria, sempre vicina alla squadra nonostante tutto. La fragilità psicologica evidenziata, semmai, rappresenta l'ennesimo limite di una formazione che ricerca ancora, forse ormai in ritardo, il salto di qualità.