Bari, arriva Babbo Natale ma i doni non sono per tutti. I promossi e i bocciati sino ad ora
Nel giorno di Natale è consuetudine che i bambini e i ragazzini aspettino l'arrivo di Babbo Natale per ricevere i doni che aspettano tutto l'anno. In tal senso questa similitudine si può applicare ai biancorossi, alcuni dei quali si sono distinti in questo girone d'andata, e dunque meritano un premio. Mentre chi si è distinto in senso negativo non riceverà nulla, ma d'altro canto potrebbero aprirsi degli spiragli nel mercato di gennaio, ormai in arrivo. Ecco, dunque, i promossi e i bocciati sino ad ora.
PROMOSSI - Partiamo dal portiere: Boris Radunovic era arrivato con un po' di scetticismo a Bari, dopo essere stato messo ai margini a Cagliari, ma è stato bravo a smentire, sin da subito, tutte le critiche. In questo girone d'andata si è rivelato spesso determinante, soprattutto nell'uno contro uno davanti alla porta. Basti pensare alla paratona contro Merkaj, sabato scorso, con cui ha salvato provvisoriamente i suoi. Un solo errore per lui, contro la Reggiana, costato il pari ai biancorossi. Guardando il pacchetto arretrato è impossibile non citare anche Mantovani: è lui una delle sorprese di questo Bari. Entrato in punta di piedi, si è subito ritagliato uno spazio da titolare, mostrando personalità, sicurezza e qualità lì dietro. Ad ora è indispensabile per la truppa di Longo. Basti pensare al match scorso: uscito lui, il Bari ha preso gol. A centrocampo sono tanti i promossi. Cominciamo da Dorval, vero e proprio mattatore della stagione biancorossa. A inizio stagione il suo dirottamento sulla fascia sinistra aveva fatto un po' storcere il naso: l'ex Cerignola non si è preoccupato delle critiche, ha migliorato la fase difensiva ed è diventato devastante in fase offensiva. Dribbling, spunti, inserimenti in area, colpi di testa e gol di rapina. Dorval, ad ora, è un attaccante aggiunto per il Bari ed è il capocannoniere dei biancorossi, con quattro gol e tre assist. Il suo valore, sul mercato, è salito vertiginosamente. Benali, tra i migliori nel naufragio della scorsa stagione, ha alzato ulteriormente il suo livello, divenendo il faro dei galletti. Recupero palla, impostazione, inserimenti e interdizione: sono solo alcune qualità del libico. Al suo fianco scegliamo un ritrovato Maita, che dopo una stagione buia, ha ripreso in mano il centrocampo con personalità. In attacco ci sentiamo di promuovere Novakovich. Anche lui era arrivato, inizialmente, come riserva, ma sfruttando le sue qualità si è messo al servizio della squadra e non ha lasciato più il campo. Padronanza fisica, difesa della palla e colpi di testa sono tra le sue caratteristiche migliori. Va affinata la precisione sotto porta, ma le basi sono buone.
BOCCIATI - Arrivano le note dolenti del girone d'andata dei galletti. Obaretin, lì dietro, ha avuto diverse occasioni da subentrato e dall'inizio, ma quasi sempre ha lasciato a desiderare. A un'ottima fase offensiva e alle pericolose incursioni abbina, purtroppo, un po' di sviste difensive. Basti pensare al match con il Sudtirol, dove ha sbagliato totalmente la marcatura e ha fatto perdere la sua squadra, ma non solo. Forse, per questa categoria, è ancora immaturo. Passiamo al centrocampo: Favasuli era arrivato a Bari con lo status di titolare e con alte aspettative, soprattutto dopo la stagione a Terni. Partito nell'undici iniziale nelle prime giornate, ha rapidamente perso il posto in favore di Oliveri, che ha dimostrato di poter meritare il ruolo e di poter stare in campo. A più riprese, sia dall'inizio che da subentrato, Favasuli ha avuto occasioni in campo ma non le ha mai sfruttate. Poco attento in difesa ed evanescente in attacco. Stesso discorso si può fare per Coli Saco, che da qualche giornata è uscito dai radar. Un fatto che non stupisce. Ha giocato praticamente sempre da subentrato, ma quando ha messo piede in campo ha fatto più male che bene. Sembra esserci la volontà ma i mezzi tecnici sono piuttosto limitati e l'applicazione va migliorata. Forse anche lui non è ancora pronto per la categoria. Indubbiamente ci si aspettava di più da Favilli, data la sua grande esperienza tra i cadetti. Su di lui pesano, inevitabilmente, i tanti infortuni, anche se non ha mai avuto uno stop davvero lungo. Al Bari, nel girone di ritorno, serviranno anche i suoi gol.
Nota a margine: non ci sentiamo di inserire tra i bocciati Falletti e Sibilli, ma la loro discontinuità sta pesando sul Bari. Da loro ci si aspettava maggiori lampi di genio e soprattutto un maggior contributo in zona gol. Se il Bari ha qualche ambizione d'alta classifica deve sperare nella rapida ripresa dei suoi giocatori di maggior talento.