Bari, attacco sofferente. Da Antenucci a Caputo, ecco chi sono stati i bomber migliori
Impegnato nel suo terzo campionato di Serie B, da quando è tornato tra i cadetti, il Bari sta cercando di rimanere in scia delle posizioni più nobili della classifica. Un’impresa non semplicissima per i biancorossi che, rispetto a molte rivali, non possono contare al momento su un vero e proprio goleador. In tal senso Kevin Lasagna, che rappresenta il profilo più importante della batteria offensiva dei galletti, non è riuscito al momento ad incidere tantissimo sotto porta, mettendo a segno solamente 4 gol nelle prime 17 partire. Una carenza che il Bari si trascina dallo scorso anno, in cui a prendersi lo scettro del gol fu Giuseppe Sibilli e a mancare fu un vero e proprio cannoniere.
Anche a causa dell’assenza di un attaccante che segni con regolarità (se si toglie il Cheddira della stagione 2022-2023), il Bari in queste ultime stagioni non sta riuscendo a mantenere ritmi elevatissimi, alternando grandi stagioni come quella della Serie A mancata per un soffio due anni fa, a pessimi campionati come quello dello scorso anno, in cui ha scongiurato la retrocessione in C solo ai play-out. Anche per questo prevedere cosa faranno i Galletti nella stagione in corso diventa molto difficile, tanto che per chi volesse lanciarsi in una previsione i portali di betting hanno elaborato dei bonus senza deposito per puntare sul Bari e sulla Serie B in generale. Ma quello che servirà per trovare una certa costanza di risultati sono i gol. Quanto farebbero comodo ora alcuni dei giocatori che più hanno segnato ed esultato in maglia biancorossa, dei quali di seguito vedremo una panoramica.
Ciccio Caputo - Il bomber di Altamura arrivò al Bari nel 2008-2009 dopo essersi messo in evidenza col Noicattaro in Serie C2. Alla prima stagione, con Antonio Conte in panchina, segnò 10 gol e il Bari fu promosso, ma non bastò per essere confermato e così andò in prestito alla Salernitana. Tornato in biancorosso per metà del campionato successivo, siglò il suo primo gol in A e poi andò in prestito al Siena, prima di tornare a Bari per altri quattro campionati di B, chiudendo la sua avventura biancorossa con 47 centri complessivi in campionato.
Igor Protti - Figura di culto della storia biancorossa, Igor Protti, detto lo Zar, fu acquistato dal Messina nell'estate del 1992. Nelle prime due stagioni in B con il Bari, l'attaccante riminese mise a segno 9 e 6 reti, mentre nel campionato successivo in Serie A ne segnò 7. La sua miglior stagione, paradossalmente, fu quella del 1995-1996, quando si laureò capocannoniere della Serie A insieme a Beppe Signori, siglando 24 reti che incredibilmente non bastarono ad evitare la retrocessione dei Galletti. Lasciò la Puglia dopo aver segnato 46 reti in campionato.
Biagio Catalano - Barese, nato nel rione Libertà da una famiglia di calciatori (il fratello giocava da stopper), mosse i primi passi da giocatore sul campetto Redentore e fu notato dal Bari, facendo tutta la trafila delle giovanili dai pulcini alla prima squadra, con cui debuttò a 19 anni, nella stagione 1956-1957 di Serie B. L'11 gennaio 1959 il suo esordio in A, e da allora divenne un titolare dei biancorossi con cui giocò per 9 stagioni dal '56 al '65, segnando 49 reti, un bottino davvero niente male per un centrocampista.
Gionatha Spinesi - Biancorosso dal 1998 al 2004, Gionatha Spinesi arrivò a Bari dal Castel di Sangro. Al debutto in Serie A e nelle successive tre stagioni non ebbe un grande impatto, realizzando solo 9 gol, ma con i Galletti in B, nelle successive tre stagioni, andò sempre in doppia cifra realizzando 15, 16 e 12 reti.
Mirco Antenucci - Dal punto di vista cronologico, parliamo di uno degli ultimi grandi bomber della storia del Bari. Approdato in biancorosso in Serie C nella stagione 2019-2020 in cui segnò 21 reti tra stagione regolare e play-off, dopo aver perso la finale contro la Reggiana, l'attaccante molisano, nel 2021-2022, riuscì a trascinare in B i Galletti segnando 15 reti (l'anno precedente ne aveva siglati 14). Nella sola stagione tra i cadetti i numeri di Antenucci furono più contenuti (10 reti tra campionato e play-off) ma anche grazie al suo carisma fu comunque una figura molto importante per cullare il sogno della promozione in A, sfumato per un soffio. Al termine della sua avventura biancorossa ha chiuso con 63 reti complessive che ne fanno uno dei migliori marcatori della storia del Bari.