Bari, sono tre i nodi da sciogliere dopo l’avvio di stagione

Al termine della nona giornata di Serie B è tempo di un primo bilancio riguardo all’avvio di campionato del Bari nella terza stagione dal ritorno nella serie cadetta. La squadra di Longo, in queste prime nove partite, ha vissuto alti e bassi nei risultati, con un parziale di 2 sconfitte (subite nelle prime giornate), 2 vittorie, anch’esse consecutive, e 5 pareggi, che hanno lasciato ai biancorossi ed ai tifosi più di qualche rimpianto.

Le ultime prestazioni del Bari sembrano seguire lo stesso copione, in cui la squadra gioca bene nel primo tempo e crea occasioni e buon gioco. Sei le partite in cui il Bari è passato in vantaggio nella prima parte di gara.

E poi? Ad inizio secondo tempo il Bari continua a costruire per mettere al sicuro il risultato, andando però incontro ad una difficoltà maggiore negli ultimi 20 minuti di partita, in cui i galletti - fin qui - non sono mai andati a segno nelle ultime 5 giornate, al contempo subendo tre reti, molto incisive sul risultato. Colpa dei cambi?

Inoltre si registra a metà secondo tempo una squadra meno propositiva e più restia dal centrocampo in su, con meno occasioni create e soprattutto con difficoltà nel finalizzare l’azione. E' l'attacco, o meglio il risolvere prontamente in rete la mole di gioco, un dato sicuramente negativo di questa squadra.

Di questi due nodi vi è come conseguenza il terzo, ossia una fase difensiva che, tra episodi arbitrali ed errori sfortunati o evitabili, subisce sempre più gol nei minuti finali di partita, come quello di Sernicola contro la Cremonese, causato da una deviazione involontaria di Vicari. 

Un parziale che, dopo 9 giornate, vede il Bari all’undicesimo posto a 11 punti, in una classifica molto compatta, in cui ogni risultato può fare la differenza come accaduto lo scorso anno ed in cui a guadagnarsi posizioni utili a fine campionato saranno le squadre che avranno sciolto - e presto - ogni criticità.