Obaretin:"Longo mi chiede di giocare semplice. Idoli? Sergio Ramos su tutti. Di Cesare mi darà tanti consigli"
Nosa Obaretin, intervenuto ai microfoni di RadioBari, ha parlato delle sue prime sensazioni sul Bari dal ritiro biancorosso. Ecco le sue parole.
Sulla piazza biancorossa:"Bari è una grande piazza che ha voglia di riscattarsi dopo una stagione deludente. Sono contento di essere qua, stiamo lavorando duramente. Il direttore mi voleva fortemente e c'era un bel progetto, non ho avuto dubbi sulla destinazione".
Sulle sue caratteristiche:"Punto tanto sul fisico, sono un difensore mancino, posso fare il centrale o il braccetto di sinistra in una difesa a tre. Devo migliorare la mia attenzione durante la partita".
Sull'opportunità di giocare a Bari:"Fare un salto di categoria è sempre bello. Darò il meglio per mettermi a disposizione della squadra e crescere come calciatore".
Sul suo passato, tra Cesena e Milan:"È stato un grande onore per me fare la trafila delle giovanili in queste due società. Sono cresciuto tanto come calciatore, sia tecnicamente che tatticamente. Tutto ciò che ho imparato è stato utile per la mia carriera sino ad adesso. Ho giocato col Milan dall'under 16 alla Primavera e tra i vari calciatori ho giocato anche con Nasti, che è stato qui da voi a Bari".
Sulla sua esperienza a Trento:"Dalla primavera ai grandi il salto è stato duro. È diverso sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista tecnico, ma è stata un'esperienza fondamentale per me".
Sugli idoli:"Sergio Ramos è il mio idolo. Guardare le sue immagini al Real Madrid è stato di grande ispirazione. In Italia mi piace il modo di giocare di Calafiori e di Bastoni".
Su Di Cesare:"Non abbiamo parlato tantissimo ancora. È stato un grandissimo difensore che ha tutta la mia stima. Nel corso della stagione mi darà sicuramente tanti consigli".
Sul gruppo:"Sono tutti molto disponibili. Ho legato molto con Sgarbi e gli altri più giovani, ma siamo un bel gruppo e ci stiamo dando tanto da fare".
Su Longo:"Il mister mi ha detto di giocare semplice, senza avere paura di niente e di usare il fisico, continuando a lavorare come già sto facendo".