Il Lecce non vuole giocare, l'Atalanta attende. E il calcio passa in secondo piano

Complicato scendere in campo, difficile pensare al calcio davanti alla scomparsa di una persona. Atalanta-Lecce è di nuovo in bilico, dopo un primo rinvio - la gara si sarebbe dovuta giocare ieri sera, ma è stata posticipata di 48 ore - i salentini non vogliono scendere in campo domani sera al Gewiss Stadium di Bergamo per via della morte di Graziano Fiorita, storico fisioterapista del Lecce.

La vicenda
La scomparsa è avvenuta giovedì pomeriggio, quando i giallorossi erano in ritiro a Coccaglio (provincia di Brescia) per preparare la sfida coi nerazzurri. Il rientro frettoloso in Puglia è avvenuto nel giro di poche ore, la squadra - atterrata ieri in Salento - non si è allenata e non ha nessuna voglia di pensare al calcio. La stessa società ha fatto trapelare il malumore per la scelta della Lega di non considerare un recupero differente, magari più in là nel calendario.

E l'Atalanta? I nerazzurri attendono e comprendono chiaramente la situazione, complicato concentrarsi sul calcio in un momento simile. Le prossime saranno dunque ore concitate, in cui si capirà se ci sarà o meno un altro rinvio: le certezze sono invece pochissime, tra cui quella che a Lecce nessuno ha intenzione di pensare alla sfida di domani sera.