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tmw / atalanta / Il Due di Piccari
Conte, “Cca nisciuno è fesso.” Milan rivoluzione totale. Orsolini un gol per il campionato e per Spalletti.TUTTO mercato WEB
Oggi alle 20:04Il Due di Piccari
di Marco Piccari

Conte, “Cca nisciuno è fesso.” Milan rivoluzione totale. Orsolini un gol per il campionato e per Spalletti.

Con la conclusione della 33ª giornata, torna l’appuntamento con il “Due di Piccari”, rubrica curata dal direttore di TMW Radio Marco Piccari, che prende in esame i principali spunti offerti dal campionato.

Due di Cuori

Che colpaccio quello del Bologna, la vittoria contro l'Inter è un successo che fa rumore sia per la lotta scudetto (ora il Napoli è a pari punti con i nerazzurri) che per la zona Champions. Con questa vittoria il Bologna rimane una seria candidata per entrare nell'Europa che conta. Una prestazione, quella dei rossoblù, completa per gioco, intensità e qualità, ma il cuore al Dall'Ara lo ha fatto battere forte Orsolini. Mandato in campo a 20' dalla fine, proprio allo scadere dei minuti di recupero, l'attaccante al 94' ha realizzato la rete vincente, una girata di grande qualità che ha ribaltato l'Inter. Un gol pesante per il campionato e non solo. Un colpo geniale di un giocatore che non fa mai cose banali, un esterno che segna come un centravanti 12 gol, 4 assist e ben 13 punti portati alla squadra. Spalletti non può più ignorare Orsolini, uno con questo rendimento va chiamato a prescindere dal sistema di gioco che si vuole attuare, non ha senso complicarsi la vita.
Anche la Roma scalda il cuore dei tifosi. I giallorossi battono il Verona, centrano il 17esimo risultato utile consecutivo e continuano a salire in classifica. Mister Ranieri non scommette sulla Champions, ma di questo passo sarà costretto a farci un pensierino. In questa vittoria due giocatori si sono distinti: Shomurodov e Soulè. L’attaccante ha segnato la rete decisiva, un calciatore totalmente rivitalizzato e questo è grande merito di Ranieri. L'argentino, a sua volta, ha giocato in piena libertà e con tanta qualità. Soulè a livello di rendimento è tornato quello di Frosinone. Un giocatore giovane di valore che può solo migliorare e chissà che l'assenza di Dybala non stappi definitivamente questo ragazzo talentuoso. Non tutti i mali vengono per nuocere...
Chiudo con il Napoli che con tanta fatica batte il Monza, bene i tre punti che valgono il primo posto con l'Inter. Questo è l'unico spunto positivo del match, il resto va dimenticato si è vista una delle partite più brutte del Napoli degli ultimi 10 anni.

Due di Picche


Tra le cose negative ci ritorna il Milan che perde in casa contro l'Atalanta. Siamo sempre alle solite un continuo effetto altalena di una squadra che dobbiamo dire che è stata continua nel garantire la discontinuità. Un campionato da dimenticare, meglio fare presto nell'individuare il ds nuovo e poi fare una rivoluzione totale. Questo disco che nel Milan ci sono giocatori forti suona sempre quando si giudica questa squadra, ma sembra una canzone stonata che continuiamo a sentire da mesi. Forse sarebbe meglio cambiare musica, pardon giocatori, via Leao e tutti quelli che hanno giocato quando avevano voglia. Via anche il tecnico che ha peggiorato la squadra, serve gente da Milan.
Ma veniamo alla sfida scudetto e un bel due di Picche lo voglio dare a Conte. Il Napoli vince e raggiunge l'Inter, tutto molto bello, ma tra le cose negative non posso non mettere il tecnico degli azzurri. Quel fiume di parole pronunciate prima e dopo la partita contro il Monza lasciano un segno profondo. Ma davvero dobbiamo credere ad Antonio Conte? Io sinceramente non sto dalla sua parte e lo dico con il massimo rispetto. Mi piace come allenatore, ma non posso accettare tutto quello che dice perchè è bravo. Mi domando: quando ha firmato il contratto con un bel ingaggio non sapeva dove andava? Il Napoli non è il Real, l'Inter o la Juve e certe pretese non possono essere accolte, ma questo è noto a tutti e sembra sfuggire solo a lui. Veniamo al caso Kvara che sicuramente non è stato gestito bene dalla società e qua siamo tutti d'accordo, ma anche Conte in questa situazione ha le sue responsabilità. Che il giocatore palesava da tempo mal di pancia era noto a tutti e allora invece di pretendere la sua permanenza sarebbe stato meglio impostare a giugno un mercato diverso proprio con la sua cessione, ma l'opposizione di Conte ha impedito ogni possibilità. Vado oltre, lui parla di tifosi del Napoli che diventano cattivi se non si vince. Questa è falsità. La storia calcistica del Napoli è nota e i tifosi non hanno mai avuto il motto l'unica cosa che conta è vincere, anche perchè hanno vinto 3 scudetti, ma hanno amato anche allenatori non vincenti. Vedi Reja, Sarri e via dicendo.
Mister Conte parla anche di assenza di mezzi a Napoli, eppure qualcosa in questi anni si è fatto. Squadra costantemente in Champions, scudetto vinto e qualche Coppa Italia: il Napoli merita rispetto. Inoltre si dovrebbe ricordare che guida una squadra nello stadio dove faceva magie un certo Diego Armando Maradona. La mia sensazione è che Conte, come spesso ha fatto, si sia voluto salvare il suo fondo schiena. Dovrebbe ringraziare il Napoli perchè è stato l'unico club a cercalo a giugno e lui può dire quello che vuole, ma se ha scelto gli azzurri è perchè sapeva del valore della squadra, la storia del decimo posto regge fino ad un certo punto. Lui ha sicuramente rivitalizzato la squadra, ma il signor Conte ha scelto il Napoli perchè sapeva benissimo che poteva lottare per lo scudetto. Caro Antonio sei un allenatore top, ma “ cca nisciun è fess”. Prova a vincere lo scudetto e saluta, forse è la soluzione migliore per tutti.

Jolly

McTominay il jolly vincente del Napoli.
Lo scozzese in campo è il soldato di Conte, non molla mai fa il centrocampista di qualità, il mediano quando bisogna combattere e soprattutto la seconda punta per non lasciare solo Lukaku. Si vede e si sente: 9 i gol realizzati che hanno portato 8 punti e ben 3 reti di testa. Un giocatore totale e anche contro il Monza ha timbrato segnando la rete decisiva. Quando tutto sembrava complicato, Conte ha trovato ancora una volta il suo jolly: Scott McTominay la carta vincente.