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Benitez: "Fonseca ha riconquistato l'ambiente col 3-1 di Madrid. Atalanta uguale a Gasp"
Lunga intervista a mister Rafa Benitez sulle colonne odierne de La Gazzetta dello Sport. L'esperto allenatore spagnolo ha parlato dell'ultimo turno di Champions League, soffermandosi in particolare su Milan e Atalanta. Questi i suoi giudizi, a partire da quello sulla vittoria dei rossoneri al Bernabéu: "Il successo a Madrid ha un peso storico, rimette i rossoneri in condizioni psicologiche favorevoli e cancella le settimane precedenti, di sofferenza. Fonseca ha riconquistato l’ambiente e il sostegno della società è stato apprezzabile. Battere il Real al Bernabéu è sempre un’impresa, ma farlo in quel modo, con un punteggio così netto, lo è ancora di più".
Poi, giù il cappello per la Dea di Gasperini: "È una squadra dalla identità fortissima, ha le sembianze del suo allenatore, che ha enormi pregi e idee forti che tendono in genere a dominare le partite. E poi è empatico: essere chiaro con i calciatori, riuscire a trasmettere i propri concetti e metterli in condizione di esprimersi in serenità diventa un fattore che va ad aggiungersi agli schemi, alla natura della Dea.
Il successo di Stoccarda non stupisca, è nelle corde dell’Atalanta avere una personalità così imponente da presentarsi ovunque per giocarsela. Lo aveva già dimostrato domenica, in campionato, e si è ripetuta. Le modalità sono simili, Lookman, De Ketelaere, Retegui e facciamo un torto agli altri non citandoli, spostano. Il segreto è però quella diversità del loro calcio, che è di Gasperini".
Poi, giù il cappello per la Dea di Gasperini: "È una squadra dalla identità fortissima, ha le sembianze del suo allenatore, che ha enormi pregi e idee forti che tendono in genere a dominare le partite. E poi è empatico: essere chiaro con i calciatori, riuscire a trasmettere i propri concetti e metterli in condizione di esprimersi in serenità diventa un fattore che va ad aggiungersi agli schemi, alla natura della Dea.
Il successo di Stoccarda non stupisca, è nelle corde dell’Atalanta avere una personalità così imponente da presentarsi ovunque per giocarsela. Lo aveva già dimostrato domenica, in campionato, e si è ripetuta. Le modalità sono simili, Lookman, De Ketelaere, Retegui e facciamo un torto agli altri non citandoli, spostano. Il segreto è però quella diversità del loro calcio, che è di Gasperini".
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