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Atalanta, anche Gasp in coda per Maldini. La clausola da 12 milioni ingolosisce
L'Atalanta è lì, a -1 dal Napoli, con la consapevolezza di non essere più la Cenerentola di una favola incantata, ma una realtà solida, in grado di competere per determinati traguardi. Il Corriere dello Sport di oggi analizza le chance di tornare sul mercato a gennaio della Dea: Scalvini è sulla via del recupero, Scamacca tornerà ad inserirsi gradualmente col nuovo anno. Sullo sfondo resta Daniel Maldini, un giocatore che rispecchia in pieno le caratteristiche: talento pronto a sbocciare, giocatore duttile in grado di ricoprire diversi ruoli, ma soprattutto una clausola da 12 milioni di euro per le squadre italiane (15 per i club esteri).
Al momento si tratta soltanto di voci, complicato l'affondo già a gennaio, ma visti gli apprezzamenti dell'ultimo periodo il figlio d'arte rimane comunque nell'orbita nerazzurra. Al di là delle pedine, il momento d'oro viene alimentato dalla cognizione di aver raggiunto un livello successivo. La vittoria dell'Europa League ha svolto il ruolo di tassello mancante, non tanto per le coppe in bacheca, ma per far capire che i sogni calcistici, se supportati da una buona base, possono realizzarsi.
E tale convinzione, al di là dell'eventuale corsa scudetto, è maturata nell'arco della gestione Gasperini grazie alle notti europee in cui la Dea è riuscita sempre ad esprimere il proprio potenziale. Inoltre la vittoria casalinga con l'Udinese, giocata col pilota automatico in un primo tempo rivedibile, ha dato ancor più fiducia.
Al momento si tratta soltanto di voci, complicato l'affondo già a gennaio, ma visti gli apprezzamenti dell'ultimo periodo il figlio d'arte rimane comunque nell'orbita nerazzurra. Al di là delle pedine, il momento d'oro viene alimentato dalla cognizione di aver raggiunto un livello successivo. La vittoria dell'Europa League ha svolto il ruolo di tassello mancante, non tanto per le coppe in bacheca, ma per far capire che i sogni calcistici, se supportati da una buona base, possono realizzarsi.
E tale convinzione, al di là dell'eventuale corsa scudetto, è maturata nell'arco della gestione Gasperini grazie alle notti europee in cui la Dea è riuscita sempre ad esprimere il proprio potenziale. Inoltre la vittoria casalinga con l'Udinese, giocata col pilota automatico in un primo tempo rivedibile, ha dato ancor più fiducia.
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