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La sosta per lavorare: Runjaic riflette su eventuali cambi tattici per la sua Udinese
L’Udinese ha raccolto contro l’Atalanta la sua terza sconfitta consecutiva, anche se in termini decisamente diversi alle sfide contro Venezia e Juventus. Al Gewiss Stadium, infatti, i bianconeri mettono in campo una prestazione per tutti e novanta i minuti, anche se qualche difetto (e qualche amnesia arbitrale) hanno alla fine certificato comunque un inciampo. La risposta attesa a livello di mentalità però c’è stata e questo lascia sicuramente soddisfazione, chiaramente però bisognerà imparare a concretizzare di più e ad evitare qualche sbavatura della fase difensiva che ha comunque concesso due reti a un’Atalanta molto attrezzata ma che non sembrava in una delle sue giornate migliori.
Ora la sosta permetterà al tecnico Kosta Runjaic di fare qualche ulteriore valutazione. Con un’infermeria vuota (eccezion fatta per Sanchez) si può di nuovo lavorare a certi concetti, per un allenatore che sembra in futuro intenzionato a modificare anche l’assetto della sua Udinese, con il 3-4-2-1 che era stato il modulo di partenza e la difesa a quattro che potrebbe essere il traguardo. In questo senso anche la possibilità da gennaio di schierare Solet sarà d’aiuto per aumentare ulteriormente le scelte a livello difensivo.
Intanto Runjaic si gode il rientro di Kristensen, Atta, Pizarro (primi minuti per lui con la Primavera) ed Ekkelenkamp, oltre a un Thauvin che sta ritrovando minuti e quindi smalto. Già i loro rientri permetteranno di vedere qualche scelta diversa nel trittico di gare con Empoli, Genoa e Monza. Soprattutto l’olandese è parso fermarsi sul più bello, quando il turno infrasettimanale gli avrebbe permesso di trovare tanti minuti per farci capire a che punto sia nel suo ambientamento.
Ora la sosta permetterà al tecnico Kosta Runjaic di fare qualche ulteriore valutazione. Con un’infermeria vuota (eccezion fatta per Sanchez) si può di nuovo lavorare a certi concetti, per un allenatore che sembra in futuro intenzionato a modificare anche l’assetto della sua Udinese, con il 3-4-2-1 che era stato il modulo di partenza e la difesa a quattro che potrebbe essere il traguardo. In questo senso anche la possibilità da gennaio di schierare Solet sarà d’aiuto per aumentare ulteriormente le scelte a livello difensivo.
Intanto Runjaic si gode il rientro di Kristensen, Atta, Pizarro (primi minuti per lui con la Primavera) ed Ekkelenkamp, oltre a un Thauvin che sta ritrovando minuti e quindi smalto. Già i loro rientri permetteranno di vedere qualche scelta diversa nel trittico di gare con Empoli, Genoa e Monza. Soprattutto l’olandese è parso fermarsi sul più bello, quando il turno infrasettimanale gli avrebbe permesso di trovare tanti minuti per farci capire a che punto sia nel suo ambientamento.
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