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Ielpo: "Milan, Morata grande acquisto. Servono due colpi tra difesa e centrocampo"
tmwradio
Ospite: Mario Ielpo
Calciomercato e Ritiri con Lucio Marinucci
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L'ex portiere Mario Ielpo è stato il primo ospite di Calciomercato e Ritiri, trasmissione estiva di TMW Radio.
Milan, arriva finalmente Morata. Che acquisto è?
"Al di là dei numeri, credo sia dal punto di vista tecnico un grande acquisto. Non dico che è il centravanti perfetto per il Milan, che ha bisogno più di una prima punta, ma è un giocatore importante. E' andato via Giroud, serviva uno con un certo carisma".
Serve anche un altro attaccante allora?
"Direi di sì. E' sempre stato un reparto che si è retto negli anni scorsi con dei numeri ridotti per il centravanti. Sarebbe meglio averne un altro, è evidente. Se Fonseca poi preferisce anche un centravanti di peso come Fullkrug, allora questo sarebbe perfetto".
Cosa serve ancora al Milan poi?
"Ha una rosa competitiva ma non è completa. Sia in centrocampo che in difesa serva almeno uno per reparto. A centrocampo ci sono problemi, manca sempre il filtro come visto lo scorso anno, un filtro per la difesa alla Kessiè. E dietro qualcosa va fatto".
In porta si riparte da Maignan: può continuare a essere un valore aggiunto?
"Deve esserlo, insieme a Theo Hernandez, come visto all'Europeo. Sono stati i migliori in questo Europeo. L'anno scorso il portiere, anche per i problemi suoi e della difesa, non si è espresso al massimo ma è un giocatore importantissimo".
Quanto sarà difficile per il Milan e le altre colmare il gap con l'Inter?
"Il calcio è un mistero, non sempre ci si ripete. Sulla carta non si può dire che l'Inter abbia cambiato nulla ,la squadra dovrebbe ripetersi ma questo non sempre avviene. Il gap è importante, l'Inter è molto più avanti come stabilità ma quest'anno ci sono novità importanti. Il Napoli si riaffaccerà lì davanti, la Juve sta riprendendo con un nuovo entusiasmo. L'Inter lo scorso anno ha fatto un vuoto importante, ma quest'anno avrà di fronte avversarie più ostiche".
Ci sono tanti cambi nelle panchine:
"C'è l'Atalanta che ormai è una certezza, una corazzata, con lo stesso tecnico. Ormai però va così sul mercato, si cambia molto anche in panchina. Gli allenatori pagano di più rispetto al passato, anche per via dei social dove i tifosi si sfogano di più".
Milan, arriva finalmente Morata. Che acquisto è?
"Al di là dei numeri, credo sia dal punto di vista tecnico un grande acquisto. Non dico che è il centravanti perfetto per il Milan, che ha bisogno più di una prima punta, ma è un giocatore importante. E' andato via Giroud, serviva uno con un certo carisma".
Serve anche un altro attaccante allora?
"Direi di sì. E' sempre stato un reparto che si è retto negli anni scorsi con dei numeri ridotti per il centravanti. Sarebbe meglio averne un altro, è evidente. Se Fonseca poi preferisce anche un centravanti di peso come Fullkrug, allora questo sarebbe perfetto".
Cosa serve ancora al Milan poi?
"Ha una rosa competitiva ma non è completa. Sia in centrocampo che in difesa serva almeno uno per reparto. A centrocampo ci sono problemi, manca sempre il filtro come visto lo scorso anno, un filtro per la difesa alla Kessiè. E dietro qualcosa va fatto".
In porta si riparte da Maignan: può continuare a essere un valore aggiunto?
"Deve esserlo, insieme a Theo Hernandez, come visto all'Europeo. Sono stati i migliori in questo Europeo. L'anno scorso il portiere, anche per i problemi suoi e della difesa, non si è espresso al massimo ma è un giocatore importantissimo".
Quanto sarà difficile per il Milan e le altre colmare il gap con l'Inter?
"Il calcio è un mistero, non sempre ci si ripete. Sulla carta non si può dire che l'Inter abbia cambiato nulla ,la squadra dovrebbe ripetersi ma questo non sempre avviene. Il gap è importante, l'Inter è molto più avanti come stabilità ma quest'anno ci sono novità importanti. Il Napoli si riaffaccerà lì davanti, la Juve sta riprendendo con un nuovo entusiasmo. L'Inter lo scorso anno ha fatto un vuoto importante, ma quest'anno avrà di fronte avversarie più ostiche".
Ci sono tanti cambi nelle panchine:
"C'è l'Atalanta che ormai è una certezza, una corazzata, con lo stesso tecnico. Ormai però va così sul mercato, si cambia molto anche in panchina. Gli allenatori pagano di più rispetto al passato, anche per via dei social dove i tifosi si sfogano di più".
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