Retegui in conferenza: "Gol in Champions? Arriverà, ma è il gioco quel che conta!"
Mateo Retegui si prepara alla sfida di Champions League contro lo Young Boys con una consapevolezza: il gol non è un’ossessione, ma solo un tassello del lavoro corale della squadra. Alla vigilia del match di Berna, l’argentino ha raccontato in conferenza stampa il suo percorso di adattamento nell’Atalanta, sottolineando la sua soddisfazione per il sistema di gioco nerazzurro e l’importanza del lavoro collettivo. Le parole di Retegui, riportate dall'edizione digitale de L'Eco di Bergamo, mostrano non solo la determinazione di un bomber, ma anche l’umiltà di chi sa che il successo arriva attraverso il sacrificio e la sinergia di squadra. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com
Come ti senti alla vigilia di questa importante sfida europea?
"Mi sento bene, molto fiducioso. Non penso troppo al fatto di segnare in Champions League, perché l’importante è che la squadra stia giocando bene. Se non sarò io a segnare, lo farà qualcun altro: siamo un gruppo che crea tante occasioni e questo conta più di ogni altra cosa."
A Parma sei uscito dal campo visibilmente contrariato. È così?
"Credo sia normale per qualsiasi giocatore voler restare in campo il più possibile. Però capisco che il calcio è un lavoro di squadra e le decisioni del mister sono sempre fatte per il bene del gruppo. L’importante è mantenere la mentalità giusta."
Com’è stato adattarsi al calcio di Gasperini?
"Arrivare a Bergamo è stato un sogno che si è avverato. Ho trovato un ambiente che mi ha accolto al meglio: i compagni, lo staff e il mister mi hanno aiutato moltissimo a integrarmi. Il sistema di gioco qui è unico, diverso da quello a cui ero abituato, ma per un attaccante è perfetto. Creiamo tante situazioni offensive e per me è l’ideale per crescere e migliorarmi."
Quali sono i tuoi obiettivi personali in questa avventura con l’Atalanta?
"Voglio continuare ad imparare e migliorare. Mi concentro su ogni partita, su ogni allenamento, per crescere sia come giocatore che come uomo. So di essere in una squadra che mi permette di esprimermi al massimo e voglio dare il mio contributo in ogni modo possibile."
Mateo Retegui incarna alla perfezione lo spirito dell’Atalanta: grinta, umiltà e voglia di crescere. In un sistema che esalta le sue qualità, il bomber argentino non cerca solo la gloria personale, ma lavora per il bene della squadra. Il gol arriverà, ma nel frattempo c’è una Champions League da affrontare con determinazione e un gruppo da portare sempre più in alto. A Berna, sul sintetico dello Young Boys, Retegui è pronto a fare la sua parte: testa alta, cuore caldo e occhi puntati sull’obiettivo.
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