
Atalanta-Lecce, una sfida segnata dal dolore
Quella di stasera non sarà una partita come le altre. Atalanta e Lecce scenderanno in campo al Gewiss Stadium (ore 20.45, diretta su Dazn) avvolte da un’atmosfera cupa, segnata dalla tragica morte di Graziano Fiorita, storico massofisioterapista dei salentini, deceduto improvvisamente nel ritiro di Coccaglio giovedì scorso. Un dramma che rende marginale qualsiasi considerazione tecnica o classifica.
L’ATALANTA RISPETTA IL DOLORE DEL LECCE - A Bergamo comprendono bene il dolore del Lecce, perché il club nerazzurro ha già vissuto momenti simili: la morte improvvisa del medico sociale Valter Polini, stroncato da un malore nel 2002 in ritiro a Torino, e quella più recente di Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, deceduto dopo un improvviso attacco cardiaco nel 2024. Episodi che portarono inevitabilmente al rinvio delle gare, proprio come avrebbe voluto fare il Lecce stavolta. Ma la Lega Serie A, dopo aver inizialmente posticipato il match da venerdì a domenica, non ha concesso ulteriori spostamenti.
UNA DECISIONE CHE FA DISCUTERE - La squadra pugliese avrebbe voluto giocare dopo i funerali di Fiorita - ricostruisce L'Eco di Bergamo -, ma con l’autopsia fissata per domani a Brescia, i tempi si sarebbero allungati oltre quanto ritenuto accettabile dalla Lega. Da qui la decisione, molto discussa e fortemente criticata dal Lecce e dai suoi tifosi, di disputare comunque l'incontro stasera. Così, nonostante il forte dissenso espresso apertamente dalla società salentina, si giocherà una partita che il Lecce avrebbe preferito evitare.
PREPARAZIONE AL MINIMO, TRASFERTA LAMPO - Sconvolta e provata, la squadra di Marco Giampaolo arriva a Bergamo solo oggi, dopo una partenza da Brindisi prevista per le 10.30. Non c’è stato ritiro pre-partita: ieri i giocatori sono rimasti con le famiglie, cercando conforto nel calore domestico. Negli ultimi due giorni i salentini non si sono praticamente allenati, svolgendo ieri solo una leggera rifinitura di un'ora al Via del Mare. E stasera, subito dopo il match, il Lecce riprenderà immediatamente l’aereo per tornare in Salento.
ASSENZE PESANTI PER I SALENTINI - Come se non bastasse il dramma emotivo, il Lecce si presenta a Bergamo privo del suo miglior attaccante, Nikola Krstovic, squalificato. Il montenegrino, autore di 10 gol sui 23 totali della squadra, lascerà un vuoto pesante in attacco. Giampaolo affiderà quindi l’attacco a Rebic, supportato da Helgason. La situazione in classifica, con i salentini quartultimi e senza vittorie da gennaio, rende ancor più complicato immaginare un’impresa contro una squadra nettamente superiore.
L’ATALANTA TREMA PER RETEGUI - Anche Gian Piero Gasperini vive ore di apprensione: Mateo Retegui, bomber nerazzurro con 23 reti, ieri ha accusato un problema muscolare al flessore destro ed è in forte dubbio per il match di questa sera. Lo staff medico orobico deciderà solo all’ultimo momento se rischiarlo almeno in panchina. La sua assenza potrebbe pesare, anche se la differenza di classifica e morale tra le due squadre appare comunque abissale.
UN MATCH DALLA VITTORIA AMARA - Tutto fa pensare che l’Atalanta conquisterà tre punti preziosi, avvicinandosi ulteriormente al sogno Champions League. Ma in una serata segnata da tanta tristezza, la vittoria avrà un sapore amaro. Un match che ricorderà a tutti, tifosi compresi, che in certe circostanze il calcio dovrebbe fermarsi e rispettare il dolore di chi soffre.
Oggi vincerà la classifica, ma perderà l'umanità.







