Atalanta, se ci sei batti un colpo

Dopo il deludente pari casalingo con il Venezia, l’umore dei tifosi dell’Atalanta sembra improvvisamente precipitato. L'entusiasmo sfrenato di qualche settimana fa ha lasciato spazio al timore che tutto possa improvvisamente crollare. Tuttavia, guardando la classifica con lucidità, non c’è ragione di abbandonarsi al pessimismo assoluto: l’Atalanta è ancora saldamente al terzo posto, e con una gestione più equilibrata delle energie e qualche accorgimento tattico mirato, può ancora ambire a grandi traguardi.

L’UMORE INSTABILE DELLA PIAZZA
I tifosi, si sa, vivono di emozioni e quelle, dopo la frenata contro i lagunari, hanno preso una piega negativa. Ma a guardare bene la classifica, la situazione della Dea è tutt’altro che compromessa: è ancora terza, posizione mantenuta stabilmente nelle ultime settimane, ed è in piena corsa per la Champions. Certo, gli ultimi tre pareggi casalinghi contro Venezia, Torino e Cagliari sono un campanello d’allarme, ma la classifica non è compromessa. Serve equilibrio, senza facili entusiasmi né inutili drammi.

IL CALO DEI SINGOLI E LA FATICA GENERALE
Ci sono però alcuni campanelli d'allarme da non sottovalutare, a cominciare da una flessione atletica evidente, soprattutto nei giocatori chiave. Ederson, spesso decisivo per potenza fisica e intensità, ora fatica a incidere, e De Ketelaere attraversa un periodo di appannamento evidente. Entrambi, se in forma, potrebbero riportare quella vivacità necessaria per rilanciare l’Atalanta. Con una sola partita a settimana, Gasperini potrà lavorare con calma per recuperare la forma ottimale di tutta la rosa.

URGONO VARIANTI TATTICHE
Una riflazione tattica, però, è altrettanto necessaria. Gasperini ha un sistema di gioco ormai codificato, che però spesso incontra grandi difficoltà contro squadre chiuse e compatte, come dimostrato dai tre pareggi consecutivi in casa. Forse Retegui, l'uomo gol della squadra, potrebbe beneficiare di una posizione più avanzata e meno dispersiva sul campo, senza l’obbligo costante di pressare da solo i difensori avversari. Una soluzione alternativa che dia respiro al gioco offensivo potrebbe diventare determinante in questo finale di stagione.

LO SNODO JUVENTUS E INTER
Ora arrivano due sfide fondamentali - inquadra Pietro Serina sul Corriere di Bergamo -, contro Juventus e Inter, che definiranno molto degli scenari futuri della Dea. Due partite complicate ma che, paradossalmente, potrebbero favorire la squadra nerazzurra: spesso infatti l’Atalanta ha dato il meglio contro squadre che giocano a viso aperto, offrendo spazi e opportunità di ripartenza. Fare risultato in queste partite potrebbe invertire nuovamente la rotta e riportare quell’ottimismo che oggi sembra perduto. Insomma, niente è ancora scritto. Per restare grandi, però, l’Atalanta deve trovare una nuova strada. E Gasperini questo lo sa benissimo.