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Atalanta, così non va: il Gewiss è stregato, CDK disperso e Retegui confusoTUTTO mercato WEB
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ieri alle 19:14Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

Atalanta, così non va: il Gewiss è stregato, CDK disperso e Retegui confuso

Due mesi e mezzo senza vittorie in casa, record negativo di pali, e l'enigma delle sostituzioni di Retegui: l'Atalanta rischia di perdere il treno scudetto se non risolve subito questi problemi

Quella che doveva essere la stagione perfetta rischia di trasformarsi in una corsa a ostacoli per l'Atalanta. Nonostante la classifica dica che il sogno è ancora possibile, ci sono segnali preoccupanti da non sottovalare: la difficoltà cronica a vincere tra le mura amiche, la lunga assenza dal gol di Charles De Ketelaere, la sfortuna che tormenta i nerazzurri con una quantità impressionante di pali, e infine alcune decisioni discutibili nella gestione di Mateo Retegui. Andiamo nel dettaglio per capire cosa succede davvero in casa Atalanta.

IL GEWISS È DIVENTATO UN PROBLEMA
La vittoria al Gewiss Stadium è diventata ormai un lontano ricordo - sottolinea Il Corriere di Bergamo -: era il 22 dicembre, contro l’Empoli, un successo acciuffato all'ultimo respiro (3-2). Da quel giorno sono trascorsi due mesi e mezzo in cui la Dea ha raccolto solo quattro pareggi (Juve, Toro, Cagliari e Venezia) e subito una pesante sconfitta contro il Napoli (3-2). Troppo poco per una squadra che vuole ambire allo scudetto, specialmente ora che il prossimo avversario casalingo si chiama Inter, seguito poi dalla Lazio. Il rischio di perdere altri punti preziosi in casa è concreto.

IL MISTERO CDK
La crisi casalinga dell'Atalanta coincide incredibilmente con la lunga astinenza da gol di De Ketelaere, che non segna proprio dalla doppietta decisiva contro l’Empoli. Gasperini ha assoluto bisogno di ritrovare la versione migliore del talento belga, perché senza la sua creatività e i suoi colpi, la squadra fa molta più fatica a trovare soluzioni offensive contro avversari chiusi.

MALEDIZIONE DEI PALI
Se c’è una statistica che rende ancora più frustrante il momento dell’Atalanta è quella dei pali colpiti: quello di Zappacosta contro il Venezia è stato il quindicesimo in stagione, record condiviso con l’Inter. Aggiungendo anche la traversa esterna sfiorata da Cuadrado, si arriva addirittura a 16 legni complessivi. Numeri da record negativo che incidono pesantemente sulla classifica e aumentano i rimpianti per una stagione finora piena di "quasi gol".

IL CASO RETEGUI
A tutto ciò si aggiunge un altro elemento che sta generando più dubbi che certezze: la gestione di Mateo Retegui. Gasperini continua ad adottare scelte che appaiono poco comprensibili: il centravanti argentino, capocannoniere del campionato, viene sostituito inspiegabilmente quando servirebbe la sua presenza in campo per vincere gare ancora aperte (vedi Venezia, Cagliari, Bologna in Coppa Italia). In partite già ampiamente chiuse come quelle contro Verona e Empoli, invece, rimane fino alla fine. Un mistero tattico e gestionale che penalizza la squadra.

LA NOTA POSITIVA: DIFESA DI FERRO
Se l’attacco zoppica, la difesa almeno dà una certezza: la porta è inviolata da ben quattro partite consecutive. Una solidità che mancava da quasi 25 anni, quando tra i pali si alternavano Pinato e Micillo, e l’Atalanta viveva di gol di Inzaghi e magie di Morfeo e Lentini sotto la guida del compianto Mondonico. Una piccola consolazione, in attesa che l’attacco torni a segnare con regolarità.

L’Atalanta, dunque, ha molto da risolvere. La corsa scudetto è ancora aperta, ma serve una svolta immediata. Altrimenti il rischio è quello di restare soltanto con i rimpianti.