Multe e disagi al Gewiss Stadium, Avv. Di Cintio: "Mille sanzioni nelle ultime tre gare, ora servono fatti e soluzioni concrete"
Bergamo vive ogni partita dell’Atalanta al Gewiss Stadium come una festa sportiva, ma sempre più spesso questa si trasforma in un incubo per tifosi e residenti. Con ben 349 multe elevate solo durante l’ultima sfida contro l’Udinese, il problema della viabilità e della gestione dei parcheggi torna al centro del dibattito cittadino. Cesare Di Cintio, consigliere della Lista Pezzotta e avvocato esperto di diritto sportivo, si è fatto portavoce di una situazione divenuta ormai insostenibile. Con proposte concrete e un confronto continuo con l’amministrazione, Di Cintio ribadisce la necessità di passare dalle parole ai fatti per risolvere un problema che rischia di allontanare i tifosi dalla loro Dea. Lo ha incontrato, in esclusiva, stamane nel suo Studio DCF Legal in via Tasso, la nostra Redazione di TuttoAtalanta.com
Avvocato Di Cintio, la situazione sembra aggravarsi partita dopo partita. Qual è la sua posizione in merito?
"La situazione delle multe e dei parcheggi è diventata una questione seria, e non possiamo ignorarla. Nell’ultima partita, contro l’Udinese, sono state elevate 349 multe, portando il totale a oltre 1.000 sanzioni nelle ultime tre partite interne. Non si può continuare così. Tifosi e residenti sono esasperati: da un lato il costo del biglietto, dall’altro multe che sembrano ormai inevitabili. Questo problema non nasce oggi, è vero, ma non possiamo continuare a nasconderci dietro la responsabilità della precedente giunta. È il momento di agire, non di cercare scuse."
Recentemente avete avuto un incontro con l’assessore alla mobilità. Come è andata?
"Abbiamo avuto un incontro con l’assessore Marco Berlanda, che si è dimostrato disponibile al dialogo. Tuttavia, questo confronto è arrivato tardi: nel frattempo si erano già giocate tre partite e le multe erano aumentate in modo esponenziale. Ora alle promesse devono seguire i fatti. Il problema non si risolverà con belle parole, servono interventi concreti e immediati."
Avete presentato delle proposte per risolvere la situazione?
"Certamente. L’opposizione ha presentato un Ordine del Giorno dedicato alla viabilità e ai parcheggi, ma purtroppo la maggioranza ha scelto di non discuterlo in Consiglio, definendo la questione 'non urgente'. È incomprensibile. Come possiamo non considerare urgente un problema che impatta così tanto sulla vita quotidiana dei cittadini? Torneremo a discuterne nel prossimo Consiglio Comunale del 18 novembre, e spero che questa volta ci sia un confronto serio."
Quali sono le soluzioni che ritiene più efficaci?
"Il servizio di trasporto pubblico è chiaramente insufficiente, sia per le partite di campionato che per le competizioni internazionali. Inoltre, il parcheggio Chorus Life, che era stato proposto come soluzione, è una struttura privata che non può garantire convenzioni o abbonamenti per i tifosi. Il Comune deve intervenire per assicurare tariffe agevolate in concomitanza con gli eventi sportivi. Non possiamo lasciare che i tifosi si sentano penalizzati per aver scelto di sostenere la loro squadra."
Cosa pensa del rapporto tra tifosi e amministrazione comunale?
"L’Atalanta è un motivo di orgoglio per Bergamo, un simbolo sportivo ed economico. Tuttavia, la gestione attuale della viabilità sembra disincentivare la partecipazione agli eventi sportivi. È un paradosso: da un lato celebriamo la squadra e il suo successo, dall’altro creiamo ostacoli inutili per chi vuole viverla dal vivo. La giunta deve rendersi conto che il tifo è una risorsa, non un problema."
La prossima partita casalinga, prevista per il 6 dicembre contro il Real Madrid in Champions League, sarà un banco di prova decisivo. Se non verranno adottate soluzioni adeguate, il problema rischia di esplodere ulteriormente, aggravando una situazione già critica. Cesare Di Cintio, con la sua esperienza nel diritto sportivo e il suo ruolo istituzionale, continuerà a battersi per garantire ai tifosi un’esperienza serena e rispettosa. "Non possiamo permettere che Bergamo si ricordi del Gewiss Stadium solo per le multe. Serve una visione concreta e lungimirante.", ha concluso.
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