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Scommesse e gioco d'azzardo, un'attività millenariaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
ieri alle 22:42News
di Tutto Ascoli Redazione
per Tuttoascolicalcio.it

Scommesse e gioco d'azzardo, un'attività millenaria

Se pensavi che il gioco d'azzardo e le scommesse siano una creazione degli ultimi tempi, ti sbagli di grosso. Certo, è facile pensare che le scommesse sportive abbiano avuto una grande diffusione grazie agli attuali bookmaker online che sono facilmente disponibili oggi. Tuttavia, il gioco d'azzardo e le scommesse di ogni genere risalgono a migliaia di anni fa, affermazione supportata dalla datazione dei primi dadi utilizzati in Sumeria e Assiria. Nuovi Bookmaker Senza AAMS sono parte di questa evoluzione moderna. Ma non solo i dadi sono gli oggetti relativi al gioco più antichi trovati, tra gli altri esempi troviamo anche ossa astragali di vari animali rinvenute in diverse escavazioni archeologiche. Avendo sei facce, quest'osso particolare è diventato l'antenato dei moderni dadi come li conosciamo oggi.

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Infatti, il "Tabas" veniva già giocato con questi primi strumenti, un gioco che è durato fino ai giorni nostri attraverso la tradizione familiare. La sua evoluzione insieme ai giochi da tavolo, alle carte e alle scommesse in generale ha attraversato diverse culture come quella etrusca, greca, egizia o romana che fornivano le proprie regole e metodi in base alle esigenze e alle classi sociali dell'epoca. Quello che è chiaro è che in tutte queste culture c'è stata una forte tradizione in queste attività.

Il gioco nella cultura classica

Nella cultura greca, le scommesse sportive risalgono alla mitologia. Per gli antichi greci, "l'azzardo casuale" proviene dalla Figlia di Tiche, una dea che inventò giochi per sedurre le menti degli umani; in ogni caso, sappiamo dai testi di Omero che c'era una grande propensione a giocare con la fortuna, qualcosa che per loro aveva più a che fare con il favore degli dei nel gioco, in particolare Hermes e Pan. Feedback su Wintopia può offrire ulteriori spunti sulle moderne interpretazioni di queste tradizioni. Nell'antichità, fare un doppio sei veniva chiamato "il tiro di Afrodite". La parola "azzardo" deriva da "Az-zahr", che in arabo significa "dadi", e non è strano, dato che è conosciuto per la prima volta in Asia. In Cina sono stati trovati registri di scommesse con più di 3000 anni, e la prima scommessa conosciuta risale al 2300 a.C. In quel periodo si scommetteva sugli animali e su qualsiasi oggetto di valore, sia nei giochi d'azzardo che nelle corse o nelle competizioni atletiche. Infatti, è in Cina che sono comparse per la prima volta le carte da gioco grazie all'invenzione della carta, anche se è nella letteratura indù che troviamo le prime regole scritte sul gioco d'azzardo.

Si possono trovare anche riferimenti visivi dei passatempi preferiti dei faraoni e delle loro corti, come nel caso della tomba TT1 (Necropoli Tebana, Luxor Egitto) dove ci sono raffigurate sul muro scene di gioco di Sennedyem che sta giocando a Senet con sua moglie, la più antica immagine sulla storia ludica dell'uomo. Il Senet era un gioco dell’antico Egitto da cui è derivato l’attuale backgmmon e che compare anche nella piramide della regina Nefertari, moglie di Ramses III.

Dall’antica Roma fino ai giorni odierni

A Roma sarebbe stato nel Colosseo dove si sarebbero effettuate più scommesse nell'antichità con i giochi dei gladiatori. Furono infatti i Romani a introdurre il gioco d'azzardo in Spagna nel 218 a.C. Ci sono anche riferimenti alle competizioni di tiro con l'arco nel Medioevo, anche se questo tipo di competizioni erano più tipiche della nobiltà, essendo più comune trovare giochi di dadi nella classe inferiore. Fu intorno all'anno 1440, con l'invenzione della stampa, che i giochi di carte e le loro regole raggiunsero la maggioranza sociale.

L'attrazione per le scommesse è antica nella nostra storia. Un esempio è il re Olaf della Norvegia che sfidò il suo omologo in Svezia a un gioco di dadi per vedere chi avrebbe potuto aggiungere un territorio. Ma questo non è nuovo, secondo la mitologia greca, Zeus, Ade e Poseidone giocavano anche a dadi per decidere i termini dell'universo, qualcosa di contrario a quanto pensava Einstein.

Anche il gioco dell'oca, che oggi è considerato un gioco per bambini, era al centro delle scommesse degli adulti nel XV secolo. Va notato che il gioco d'azzardo e le scommesse hanno subito restrizioni e limitazioni in molti periodi della storia, specialmente dal Medioevo con le prime proibizioni per motivi morali e religiosi. Tuttavia, ogni giorno questa industria continua a crescere e muovere ingenti quantità di denaro in tutto il mondo, e sempre più sono le opzioni e le modalità di gioco disponibili con carte da gioco, dadi, ogni tipo di slot machine e roulette del casinò, oltre alle scommesse sportive, al Bingo e alle Lotterie, queste ultime inventate più di recente proprio da noi in Italia.