Lutto nel Giornalismo: è morto Franco Picchiotti

Il giornalista Franco Picchiotti, vice fiduciario dell'Inpgi per la Toscana, è morto a Firenze all'età di 80 anni. Il funerale si svolgerà martedì, 17 dicembre, alle ore 15, nella chiesa del Preziosissimo Sangue, in via Boccherini a Firenze.

«Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell'Assostampa toscana, Giampaolo Marchini e il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti della Toscana, con il presidente nazionale, Carlo Bartoli, affranti, si stringono alla famiglia e in particolare al figlio Lorenzo, per la scomparsa, improvvisa, del collega Franco Picchiotti - si legge in una nota - Si associano al dolore Olga Mugnaini, fiduciaria Inpgi, i nuovi eletti toscani dell'Istituto, Paola Catani, Marzio Fatucchi, Leonardo Testai, e il Gruppo toscano giornalisti pensionati, guidato da Antonio Lovascio».

Franco Picchiotti, era una giornalista di lungo corso. Nella sua carriera professionale aveva lavorato prima in tv, a Canale 48, poi venne assunto a La Nazione, dove rimase fino alla pensione. Molto importante la sua attività nell'ufficio di corrispondenza Inpgi della Toscana. «È stato per anni fiduciario. Di Franco ricorderemo sempre l'attaccamento alla professione e all'Istituto di previdenza: la sua precisione era un punto di riferimento per tutti. Ci mancherà», concludono Ast e Odg.

Il ricordo del collega Angelo Giorgetti :
Se ne vanno sempre i migliori, come si dice, ma anche i più gentili e disponibili come Franco Picchiotti. In redazioni diverse abbiamo passato insieme anni alla Nazione, lui metodico e organizzatissimo con una scrivania da Ufficio dell'Anno, io il contrario e segretamente ipnotizzato dai suoi centomila evidenziatori colorati che avrei perso in due giorni.
Franco aveva la Fiorentina dentro e non gli sfuggivano i particolari, quante volte mi ha (giustamente) fatto notare imprecisioni oppure qualcosa che non gli tornava negli articoli, sempre con un sottofondo di affetto. E quante volte, quando ha lasciato il giornale, ho ascoltato il suo modo di chiudere la telefonata, con un punto esclamativo che prendeva possesso del cellulare: ‘Forza viola!’.
Era il suo modo per dire che la comunicazione era finita. Caro Franco, so che ora mi chiederesti che cosa si farà lunedì prossimo, contro l'Udinese, prima di far rimbombare un punto esclamativo che, già lo so, mi mancherà tanto.