La Juve segue Doumbia. L'agente: "A Venezia percorso giusto. Sogna la Nazionale"

Intervista con Cheikh Fall, procuratore del centrocampista del Venezia classe 2003 Issa Doumbia. Alla sua prima stagione nel nostro massimo campionato il calciatore di Treviglio arrivato la scorsa estate dall'Albinoleffe ha subito trovato spazio e nelle ultime settimane è diventato titolare della squadra di Di Francesco. Nella finestra di calciomercato che s'è appena conclusa tanti club hanno chiesto informazioni al Venezia, Juventus compresa. "Ma è giusta che prosegua nel cammino intrapreso", ha detto ai nostri microfoni il suo procuratore.

Ti aspettavi potesse trovare questa continuità a Venezia?
"Si. Lo conosco bene, sono il suo procuratore. Anche se viene dalla terza serie, conosco bene il ragazzo, le sue qualità mentali, atletiche e caratteriali. Abbiamo scelto Venezia perché immaginavamo potesse trovare spazio. Nelle ultime giornate sta trovando una certa continuità e questo è molto importante, vuol dire che il percorso è quello giusto".

A chi lo paragoneresti? E in cosa può ancora migliorare?
"Non mi piacciono i paragoni, è un centrocampista moderno, ha forza fisica, strappo e può ricoprire più ruoli a centrocampo come il play, il doppio play, la mezz’ala…. E’ versatile. Sono assolutamente sicuro che migliorerà perché è molto concentrato sul lavoro, ha voglia di imparare, ascolta, cresce giorno dopo giorno e non ha presunzione. Secondo me deve giocare più leggero e non avere paura di sbagliare".

A gennaio il suo nome è finito nel mirino di diverse big, come la Juventus. C'è stata la possibilità di portarlo via da Venezia?
"Accostare il nome di Doumbia a delle big del genere fa molto piacere e ci rende orgogliosi, ma siamo convinti delle scelte fatte la scorsa estate con il direttore Antonelli, vogliamo continuare il percorso iniziato con il Venezia. Lui vuole ricambiare la fiducia datagli dal mister e contribuire alla salvezza della squadra".

E in estate?
"In questo momento l'unico progetto futuro è continuare a crescere per esaudire il suo sogno, ovvero una chiamata in Nazionale. Ricordo che è un ragazzo è italiano, nato e cresciuto a Treviglio".