Parma-Venezia 1-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi
Nella ventunesima giornata di Serie A, il Venezia pareggia allo stadio Tardini contro i padroni di casa del Parma, con gli arancioneroverdi che, passati in vantaggio al 20’ minuti su calcio di rigore segnato da Pohjanpalo, vengono raggiunti proprio su penalty al 58’ minuto da Hernani. Dopo il pari, la partita tra le due squadre si accende maggiormente, con il fioccare di occasioni da una parte all’altra, ma senza però la segnatura di ulteriori reti. Un pareggio sostanzialmente giusto, seppure, per numero di conclusioni avute, a cui si è opposto un grande Stankovic, i padroni di casa avrebbero meritato forse qualcosa di più.
TOP
3) DOUMBIA
Probabilmente la migliore prestazione personale dal suo arrivo al Venezia. Mette in luce personalità, alcune buone giocate per i compagni e qualche recupero. Sfiora il gol del 2-1 al 58’ calciando dal limite dell’area su assist di Ellertsson, calciando però ne troppo angolato ne con abbastanza potenza da sorprendere Suzuki.
2) POHJANPALO
Servito pochissimo dai compagni, ha pochissime opportunità di mettersi in mostra. Si incarica di tirare il penalty del momentaneo vantaggio, calciando alla perfezione e trovando la sesta marcatura personale, la terza da calcio di rigore su quattro battuti.
1) STANKOVIC
La solita piacevolmente e quasi noiosa ma salvifica certezza. Nella ripresa si esalta con almeno quattro interventi importantissimi che negano la gioia a Camara per ben due volte, a Valeri e Man. Un ampia fetta del punto conquistato dal Venezia passa dai suoi guantoni, ancora una volta. Ad oggi, il migliore acquisto della campagna estiva degli arancioneroverdi.
FLOP
2) BUSIO
Appare il più in difficoltà tra i centrocampisti del Venezia, almeno fino al gol del pareggio del Parma. Ancora una volta in questa stagione, non riesce abbinare la sempre presente quantità alla qualità.
1) CANDELA
Quando oltre dieci anni fa Balotelli giocava nel Manchester City di Roberto Mancini, diventò iconica la maglia Why always me? sfoggiata sotto la maglietta nell’esultare dopo alcuni gol segnati con la maglietta dei Citizens. Il colore della maglia con il quale il Venezia è sceso in campo allo stadio Tardini contro il Parma può riportare alla memoria quella della squadra inglese, così come Candela può ricordare Balotelli. In questo caso, con le sue gesta, sono però glia avversari a trovare la gioia del gol.
Più specificatamente, la scelta di far scorrere in rimessa dal fondo un pallone lento a permettere a Camara di appropriarsi, aggirare il difensore e farsi affossare in area di rigore dallo stesso Candela che, già ammonito, rischia anche di lasciare i suoi in dieci. Il penalty, successivamente battuto da Hernani, permette al Parma di pareggiare e al Venezia di perdere il suo ventiduesimo punto da situazione di vantaggio. Non è però l’unico, ennesimo strafalcione del giocatore rispolverato dopo due partite a secco di minuti e con la valigia in mano, destinazione Pisa. All’8’ minuto, Cancellieri è pescato in area da solo e, probabilmente sorpreso dalla marcatura larga di Candela, non riesce a inquadrare la porta.
Al 33’ minuto, lo stesso Cancellieri brucia Candela sulla sua corsia con quest’ultimo, accecato dalla preoccupazione, che lo stende nonostante l’attaccante del Parma stesse più dirigendosi sul fondo e, in ogni caso, ci fosse tutto il tempo per i compagni per coprire l’area di rigore. Insicuro in altre numerose occasioni fino alla sua sostituzione al 61’ minuto, la sua prestazione non può chiaramente salvarsi per la sola nota positiva del cross in area per Yeboah in occasione del rigore assegnato al Venezia.