
Bijol sempre più leader: "Champions? Credo di essere pronto, vedremo cosa succederà in futuro"
"Sto molto bene, siamo tutti contenti, stiamo lavorando duramente per le prossime partite. È una stagione diversa rispetto a quella dello scorso anno, nessuno vuole ripeterla, siamo cresciuti e speriamo di concluderla nella parte alta della classifica". Parla così Jaka Bijol, difensore dell'Udinese, ai microfoni di Radio TV Serie A: "Runjaic? Il mister ci sta dando tanto, ha una mentalità diversa rispetto ad altri che hanno lavorato qua ad Udine, molto più offensiva. Abbiamo avuto del tempo per capire ciò che voleva, ma adesso stiamo facendo bene come squadra".
Sull'esperienza personale.
"È il mio terzo anno qua e sto prendendo sempre più responsabilità, non solo in campo ma anche fuori. Anche se non è facile sono aperto ad accettare il ruolo di leader, ma bisogna lavorarci perché nel calcio ci sono molti alti e bassi e come leader non devi pensare alla partita precedente ma devi pensare subito a quella dopo, a come migliorare come squadra e individualmente, perché è questo che porta ai risultati".
Ancora sull'Udinese e su Solet. "Prima avevamo tanti problemi, c'erano tanti infortuni. Abbiamo cambiato molte cose nella prima parte di stagione, e questo rende difficile trovare una sicurezza, anche per me era diventato difficile avere fiducia in campo. Con Solet, ci troviamo molto bene ed è molto importante per rimanere compatti in difesa. Spero che miglioreremo ancora tanto".
La sua crescita. "Penso che spetti agli altri decidere quale sia il mio punto di forza. Io sono qui per migliorare, per aiutare i miei compagni e trasmettergli tutta la mia energia. La Champions è un obiettivo per tutti i giocatori, credo di essere pronto, ma vedremo cosa succederà in futuro".
I compagni di squadra. "In squadra chi ascolta la musica migliore è Lovric perché ascoltiamo la stessa e non mi piace la musica francese, ma questa è una mia preferenza, non saprei dire chi ascolta quella peggiore. Chi si veste meglio, con più stile è Ehizibue, mentre per il peggiore ci sono tanti candidati, ma direi Padelli perché è il più vecchio. Il più scherzoso è Lucca, qualche volta forse un po' troppo ma non diciamo cosa succede in spogliatoio. Mentre quello che dà più attenzione all'aspetto estetico del calcio, è Sanchez, perché è un perfezionista, vuole dare il 100% ogni giorno, è un grande professionista".
Sull'esperienza personale.
"È il mio terzo anno qua e sto prendendo sempre più responsabilità, non solo in campo ma anche fuori. Anche se non è facile sono aperto ad accettare il ruolo di leader, ma bisogna lavorarci perché nel calcio ci sono molti alti e bassi e come leader non devi pensare alla partita precedente ma devi pensare subito a quella dopo, a come migliorare come squadra e individualmente, perché è questo che porta ai risultati".
Ancora sull'Udinese e su Solet. "Prima avevamo tanti problemi, c'erano tanti infortuni. Abbiamo cambiato molte cose nella prima parte di stagione, e questo rende difficile trovare una sicurezza, anche per me era diventato difficile avere fiducia in campo. Con Solet, ci troviamo molto bene ed è molto importante per rimanere compatti in difesa. Spero che miglioreremo ancora tanto".
La sua crescita. "Penso che spetti agli altri decidere quale sia il mio punto di forza. Io sono qui per migliorare, per aiutare i miei compagni e trasmettergli tutta la mia energia. La Champions è un obiettivo per tutti i giocatori, credo di essere pronto, ma vedremo cosa succederà in futuro".
I compagni di squadra. "In squadra chi ascolta la musica migliore è Lovric perché ascoltiamo la stessa e non mi piace la musica francese, ma questa è una mia preferenza, non saprei dire chi ascolta quella peggiore. Chi si veste meglio, con più stile è Ehizibue, mentre per il peggiore ci sono tanti candidati, ma direi Padelli perché è il più vecchio. Il più scherzoso è Lucca, qualche volta forse un po' troppo ma non diciamo cosa succede in spogliatoio. Mentre quello che dà più attenzione all'aspetto estetico del calcio, è Sanchez, perché è un perfezionista, vuole dare il 100% ogni giorno, è un grande professionista".
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