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"La morte non è uguale per tutti". Da Udine a Cosenza, la protesta degli ultras si allargaTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 13:19Serie A
di Tommaso Maschio

"La morte non è uguale per tutti". Da Udine a Cosenza, la protesta degli ultras si allarga

Cava de’ Tirreni, Palermo e poi ancora Monopoli, Cremona – sia dal lato di casa sia dal lato ospite (Salernitana) – Castellammare di Stabia, Udine, Cosenza, Cerignola fino a Brindisi, Casale, San Severino Marche e Gavi. Nel sabato appena passato in molte curve, o fuori dagli stadi, si sono moltiplicati li striscioni che riportavano la stessa scritta: “13-10-24, la morte non è uguale per tutti”.

Un messaggio esplicito e diretto contro le istituzioni calcistiche – FIGC e Leghe – per protestare contro il mancato minuto di silenzio, e il rinvio della partita Foggia-Catania, per ricordare i tre giovani tifosi foggiani Michele Biccari, 17 anni, Gaetano Gentile, 21 anni, e Samuel Del Grande, 13 anni - morti al ritorno da una trasferta in un incidente stradale. Una decisione che ha sollevato forti polemiche nel mondo ultras, e non solo, che hanno voluto così denunciare il diverso peso che hanno le morti.