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Udinese, Okoye: "Sanchez una leggenda. Lucca? Il prossimo centravanti dell'Italia"
Maduka Okoye, portiere dell'Udinese, ha rilasciato un'intervista a 'The Italian Football Podcast': "Il mio primo anno è stato un po' turbolento perché sono arrivato a Udine dal Watford. Non ho giocato molto in Inghilterra perchè stavo recuperando da un'operazione alla spalla. Per fortuna la famiglia Pozzo mi ha dato una possibilità qui all'Udinese. Sono arrivato come secondo portiere, ma in 17 partite sono riuscito a conquistare il posto da titolare. E da lì è iniziato il viaggio. Sono molto felice di come stanno andando le cose qui. Sono molto felice della mia prima stagione. Per noi giocatori e per il club è stato molto importante rimanere in Serie A; l’Udinese è in Serie A da 30 anni. Sono felice di aver potuto giocare un ruolo nel mantenere il club in Serie A, dove merita di stare. Abbiamo avuto dei tifosi molto forti che ci hanno sostenuto nei momenti difficili e ce l'abbiamo fatta all'ultima giornata".
Che effetto fa essere compagno di squadra con la leggenda Alexis Sanchez?
"Incredibile, ricordo quando è entrato per la prima volta nello spogliatoio. Ero seduto sulla mia sedia, proprio all’inizio, ho alzato lo sguardo, mi sono alzato subito e gli ho stretto la mano come per dire: è Alexis Sanchez. È una leggenda del calcio, non solo una leggenda dell’Udinese, ma del gioco in generale. È un privilegio e sono orgoglioso di poter lavorare con una leggenda come lui".
Lorenzo Lucca sarà il numero 9 dell’Italia?
"Assolutamente, ha il potenziale (per diventare il numero 9 dell’Italia, ndr.). Per me è già un attaccante di alto livello. Come me, è giovane e deve lavorare su tante cose. Prima o poi, al 100%, ci arriverà. Ha tutte le qualità. Ha l’altezza, ma ha anche le capacità di un attaccante che non è così alto, se capisci cosa intendo. È un giocatore molto speciale, sono felice di giocare con lui. Sicuramente sarà lì (con l’Italia, ndr.)".
Che effetto fa essere compagno di squadra con la leggenda Alexis Sanchez?
"Incredibile, ricordo quando è entrato per la prima volta nello spogliatoio. Ero seduto sulla mia sedia, proprio all’inizio, ho alzato lo sguardo, mi sono alzato subito e gli ho stretto la mano come per dire: è Alexis Sanchez. È una leggenda del calcio, non solo una leggenda dell’Udinese, ma del gioco in generale. È un privilegio e sono orgoglioso di poter lavorare con una leggenda come lui".
Lorenzo Lucca sarà il numero 9 dell’Italia?
"Assolutamente, ha il potenziale (per diventare il numero 9 dell’Italia, ndr.). Per me è già un attaccante di alto livello. Come me, è giovane e deve lavorare su tante cose. Prima o poi, al 100%, ci arriverà. Ha tutte le qualità. Ha l’altezza, ma ha anche le capacità di un attaccante che non è così alto, se capisci cosa intendo. È un giocatore molto speciale, sono felice di giocare con lui. Sicuramente sarà lì (con l’Italia, ndr.)".
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