
APU Udine, Vertemati coach dell'anno: i momenti chiave
Adriano Vertemati, coach dell'APU Old Wild West Udine, è stato eletto miglior allenatore della Serie A2, a coronamento di una stagione strepitosa che ha visto i bianconeri vincere il campionato e tornare nella massima serie. La squadra del presidente Pedone è stata costruita per poter essere una delle candidate al titolo, ma ci sono stati dei momenti chiave in cui si è visto che vincere era una possibilità concreta.
La stagione era iniziata con una sconfitta contro Rimini, proprio la squadra che si sarebbe rivelata la principale antagonista di Udine. La vittoria dei romagnoli era arrivata un po' a sorpresa, visto che nessuno - probabilmente neanche i loro tifosi - si aspettava il campionato eccezionale della squadra di coach Sandro Dell'Agnello. Si è poi dimostrato uno dei pochi stop della stagione dei bianconeri, arrivati all'ultima giornata con soltanto 8 sconfitte (delle quali una sola al PalaCarnera).
L'impronta di Vertemati sul gioco della squadra si è vista sicuramente in un attacco particolarmente prolifico, capace di segnare oltre 83 punti a partita - il migliore della categoria - pur senza avere uno scorer puro a disposizione, ma anche in una difesa capace di sacrificarsi, che concede poco più di 75 punti agli avversari. Questi due aspetti sono fondamentali soprattutto nelle partite che finiscono punto a punto: pochi sono stati gli appuntamenti che i bianconeri hanno mancato.
Le partite con Rieti, sia a Udine sia in Lazio, sono state emblematiche in questo senso: la squadra del grande ex Diego Monaldi era quasi riuscita a far cadere il fortino del Carnera, ma l'APU si era imposta dopo due supplementari; al ritorno, in un clima infuocato, la partita è stata decisa soltanto negli ultimi secondi dalla mano glaciale di Simone Pepe al tiro libero. Quella è stata forse la prima volta in cui Vertemati ha pensato che l'impresa poteva concretizzarsi.
Il coach milanese ha saputo fidarsi dei suoi giocatori così come i giocatori hanno sposato fin dal principio la sua filosofia. In questo modo hanno potuto vincere con squadre più blasonate e trionfare in uno campionato che, grazie al nuovo format, è tra i più avvincenti degli ultimi anni. Il premio di miglior allenatore è il meritato riconoscimento a un percorso tutt'altro che semplice, ma ricco di grandi soddisfazioni.







