
Paolo Cannavaro sul Sassuolo:"Felice per loro; ora festeggio, poi chissà"
Paolo Cannavaro, fratello minore di Fabio - a cui ha fatto da vice sulla panchina dell'Udinese - ha parlato del Sassuolo e del suo ritorno in serie A.
I neroverdi sono l'ultima squadra di club in cui Paolo ha giocato, dove ha collezionato più di cento presenze tra il 2014 e il 2017. In un intervista rilasciata a Gazzetta.it, Cannavaro ha così parlato del Sassuolo: “Sono molto felice per la promozione, il merito è tutto della squadra e di mister Grosso. È stato fatto un capolavoro. Il Sassuolo, per me, è una famiglia. Con quella maglia ho vissuto momenti indimenticabili. Dalla retrocessione evitata per pochissimo al 3-0 rifilato all’Athletic Bilbao al debutto europeo. In quel gruppo c’era anche Berardi, eroe pure in questa stagione”.
Berardi, con cui ha condiviso la maglia è che è ormai emblema del Sassuolo: “Mimmo è il Sassuolo, non c’è altro modo per descrivere il legame tra lui e la squadra. Non sarebbe mai andato via, soprattutto quest’anno. Il suo è un atto d’amore verso i tifosi e di estrema gratitudine verso la famiglia Squinzi. Per tutto quello che ha dimostrato avrebbe potuto giocare in qualsiasi top club d’Europa”.
Paolo Cannavaro, dopo essere stato ingaggiato sulla panchina della Pro Vercelli nel giugno del 2024, ha rassegnato le dimissioni nel novembre dello stesso anno ed attualmente non ha una squadra. È stata dunque inevitabile una domanda sul suo futuro e sul pensiero di un possibile ritorno al club emiliano, dove ha dato l'addio al calcio giocato: “Tornare da allenatore sarebbe un sogno. Da calciatore ho cambiato pochissime squadre, con la città e quei colori ho un legame fortissimo. Per il momento festeggio la promozione, poi chissà“.







