
L'Udinese incontra la WWE, la storia di Alyosha: "Di Natale ha condiviso la mia foto sui social"
Alyosha è un ragazzo che ha due grandi passioni: l'Udinese e la WWE (World Wrestling Entertainment). E se questi due "mondi" si incontrassero? È quello che ha fatto lunedì 17 marzo andando a seguire una puntata di Raw in Belgio con la maglia di Di Natale. Ne abbiamo parlato direttamente con lui ai nostri microfoni per farci raccontare la sua esperienza.
Ci racconti un po' l'idea dietro questa tua esperienza in Belgio al seguito della WWE con la maglia dell'Udinese?
"Tutto parte da qualche settimana fa quando c'è stato il 'turn heel' (passaggio a personaggio cattivo ndr.) di John Cena su Cody Rhodes, il personaggio di punta del momento. I giorni successivi quando ha parlato al pubblico dietro di lui c'era un ragazzo con la maglia del Sassuolo. Allora cosa ho fatto? Sapevo che nell'evento in Belgio ci sarebbero stati entrambi e ho deciso di presentarmi con la maglia dell'Udinese di Di Natale che mi aveva autografato quando ero bambino. È diventato anche un po' virale. Ho fatto la foto e Totò l'ha pubblicata sui social. Ero in seconda fila, non avevo in programma di andare ma quando i biglietti erano accessibili economicamente non ci ho pensato due volte. Il pubblico è stato assurdo, un'atmosfera caldissima".
Come sono nate queste due passioni tue, Udinese e WWE?
"Io sono del 1999 e la mia generazione è cresciuta con il wrestling che era molto in voga in Italia. Stessa cosa l'Udinese, partiamo dal 2004/2005 fino ad arrivare agli anni d'oro con Guidolin dove ce la siamo cavata bene. Io da bimbo prima e adolescente poi vedevo i grandi giocatori bianconeri e questi personaggi e mi sono appassionato. Ci sono stati momenti bui per entrambe e ora però sono in ripresa. Le partite dell'Udinese me le riesco a seguire sempre in diretta però lavoro in pizzeria e studio scienze motorie quindi capita che magari gli eventi WWE me li rivedo con calma dopo".
Come giudichi la stagione dell'Udinese?
"La potrei vedere in due modi. La prima negativa, visto il potenziale della squadra credo che con alcuni episodi arbitrali o sfortunati in meno avremmo avuto 7/8 punti in più. La visione positiva invece mi fa pensare all'inizio di un nuovo ciclo che vede Kosta Runjaic e Gokhan Inler presenti e la permanenza di alcuni giocatori importanti. Stanno costruendo una base importante. Il sogno Europa secondo me è svanito dopo la sconfitta con il Verona, speriamo di muoverci bene in estate in vista dell'anno prossimo senza smontare lo scheletro di questa squadra".
La storia di Runjaic può essere da WWE?
"Ci può stare, come un lottatore che arriva da federazioni indipendenti minori e si ritrova in quella più importante dove entrano in gioco altri fattori che non sono solo il campo. Ha fatto bene Runjaic, ora deve continuare così".
E i giocatori dell'Udinese che lottatori di WWE potrebbero essere?
"Quello più vicino è Thauvin come John Cena se non dovesse rinnovare, si tratterebbe di una 'macchiata' che non andrebbe fatta. Anche se per noi è da associare a Di Natale. Sanchez è come Cody Rhodes invece, arrivato a Udine da bambino e ritornato. Non era scontato, un po' come ha fatto Cody".
Che previsioni fai su come finirà a Wrestlemania la storia che hai seguito anche tu in Belgio e il finale di stagione dell'Udinese?
"Vincerà John Cena secondo me che deve battere il record di Ric Flair come maggior numero di titoli. L'Udinese invece gioca con la mente libera, è molto altalenante però e lo si vede dal fatto che a volte vince o perde per episodi. Salvi siamo salvi e prendiamo quello che viene, però l'atteggiamento deve essere quello giusto anche nei confronti di noi tifosi visto che mancano ancora tante partite".







