Dal Venezia al Venezia, Iker Bravo colpisce ancora i lagunari e regala i tre punti all'Udinese: ora deve giocare di più
Dal Venezia al Venezia, sempre con il marchio di Iker Bravo. Il giovane attaccante spagnolo, al suo secondo gol stagionale, ha ancora una volta colpito i lagunari, risultando decisivo nella vittoria dell'Udinese per 3-2.
Un ingresso in campo da protagonista per il classe 2005, che ha saputo sfruttare al meglio i pochi minuti concessi da Runjaic, concretizzando con un tocco d’esterno preciso e letale il perfetto assist di Solet, autore di una straordinaria progressione palla al piede. Palla all'angolino dove Joronen non ci può arrivare e un'esultanza liberatoria per scrollarsi di dosso tutta quella rabbia accumulata in panchina in questi mesi.
Bravo si è fatto trovare pronto, dimostrando di possedere qualità tecniche, caratteriali e fisiche per essere un elemento importante in questa Udinese. E ora la domanda sorge spontanea: non merita più spazio? Con Lucca spesso chiamato agli straordinari e Davis fermo ai box per infortunio, il giovane spagnolo potrebbe essere quella linfa nuova necessaria all’attacco bianconero.
Le potenzialità ci sono, la fame pure. Ora spetta a Runjaic dargli maggiore continuità, come lo stesso tecnico ha sottolineato nel post-partita:
"Sono molto contento per Iker Bravo, è un grande talento ma è molto emotivo. Si è allenato molto bene in settimana, gli ho dato una chance e deve continuare così. Mi aspetto tanto impegno da lui".
Un messaggio chiaro: Bravo ha fatto vedere di cosa è capace, ora serve fiducia per farlo crescere e diventare una pedina sempre più centrale nel progetto bianconero. L'Udinese, giustamente, lo ha tolto dal mercato (c'erano stati per lui degli interessamenti dalla Spagna, quello del Deportivo su tutti) ma per tirare fuori il meglio del suo potenziale deve giocare di più.