Udinese, gli Up&Down della settimana: Thauvin-dipendenti? Convince intanto Zemura
Ultima giornata prima della sosta Nazionali che vede l’Udinese chiudere i conti con un bilancio positivo. Quinto posto a 13 punti e vittoria per 1-0 che ha sancito l’assestamento nella zona alta della classifica per i bianconeri. Squadra friulana che può anche abbracciare il neo acquisto Solet, arrivato per rafforzare la difesa da svincolato del Lipsia. Per vederlo in campo con la sua nuova maglia bisognerà ancora attendere fino a gennaio, con l’apertura della sessione invernale del calciomercato. Ecco dunque gli Up&Down della settimana:
UP
Zemura: Per questa giornata, gli addetti alle pulizie del Bluenergy Stadium potranno fare a meno di spolverare l’incrocio destro della porta spalle Curva Sud. Pennellata sotto il sette del nazionale dello Zimbabwe che incornicia una prestazione di nervi dei bianconeri, che nonostante l’assenza della qualità di Thauvin, hanno intavolato una gara gestita e poi vinta con uno spirito che fino ad un anno fa avremmo pensato fosse utopia. A contribuire al successo friulano sono state sicuramente le sgaloppate del suo esterno, che prosegue la sua avanzata nelle gerarchie di Runjaic. Determinante in fase offensiva, si fa perdonare con la punizione vincente il gol di testa divorato davanti la porta, che entrato o no avrebbe comunque portato sul tabellino il cognome del numero 33.
Lucca in Nazionale: Convocazione con gli azzurri che gioverà sicuramente sull’umore del centravanti bianconero. Chiamata da parte di Spalletti che sottolinea il periodo di crescita dell’ex Ajax, attaccante rivelazione di questo inizio campionato. Seppur non abbia impattato come desiderato contro il Lecce, non si tira indietro dal fare a sportellate con gli avversari, creando così più spazio di manovra per la fase offensiva friulana. Lo rivedremo a Udine fra due settimane, con la speranza di riaccoglierlo con i primi minuti sulle gambe giocati in azzurro.
L’acquisto di Solet: Arrivo di spessore in casa Udinese, che accoglie l’ex Lipsia nell’organico di mister Runjaic. Anche se per questioni burocratiche bisognerà attendere fino a gennaio per vedere il neo bianconero calcare il terreno del Bluenergy Stadium, l’innesto in rosa di Solet rappresenta un innalzamento significativo dell’asticella di qualità in difesa. Valore su transfermarkt di 10 milioni di euro e un’esperienza Europea che può solo che far bene ad un ambiente che sta riassaporando l’odore delle zone alte della classifica. Contratto triennale per il calciatore che oltre a far capire la volontà della dirigenza nel blindare Solet, che oltre a prestazioni di livello potrebbe garantire alle casse della società un’importate plusvalenza in caso di cessione.
DOWN
Thauvin-dipendenti: L’assenza del francese in mezzo al campo si è notevolmente accusata, con i bianconeri che hanno faticato a creare situazioni di imprevedibilità precedentemente portate nel terreno di gioco dal loro capitano. Udinese che è riuscita a vincerla con la voglia, cosa che però non è bastata a convincere il popolo friulano nel vedere una costanza di prestazioni con o senza il fantasista francese tra le linee. Fortunatamente l’infortunio alle costole non è stato nulla di grave, ma viene da domandarsi -conoscendo già l’inversione negativa di rotta dell’Udinese 2022/23 causata dalle molteplici lesioni al ginocchio di Deulofeu- quanto può andare lontana la compagine friulana senza il suo numero 10.
Rui Modesto dietro nelle gerarchie: Giunto a Udine sul gong della chiusura del mercato, l’ex AIK non sta trovando spazio nelle rotazioni di Runjaic. Il tedesco durante Udinese-Lecce, ha addirittura preferito spostare Zemura a destra piuttosto che lanciare il neo acquisto nella mischia, una scelta sicuramente dettata dall’inesperienza nel campionato italiano dell’angolano, cosa che comunque lascia riflettere. Visto finora a sprazzi nella partita di Coppa Italia contro la Salernitana, non è riuscito ancora a ricamarsi uno spazio adeguato tra le preferenze del suo allenatore, che potrà sfruttare la sosta per rodare maggiormente le funzionalità di Modesto nella rosa bianconera.
Brenner: L’assenza di Thauvin ha di fatto lasciato carta bianca al brasiliano nel gestire le iniziative personali di gioco, ipotesi però che è rimasta tale. Si è visto troppo poco del numero 22 in una partita che avrebbe potuto determinare l’ulteriore affermazione di Brenner nell’undici di partenza friulano. Pochi spunti degni di nota che lasciano amarezza per l’occasione mancata da parte dell’ex Cincinnati.