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tmw / udinese / Primo Piano
Udinese, Runjaic in conferenza stampa: "Non dobbiamo montarci la testa. Davanti noi abbiamo ancora un percorso molto lungo da fare"
Oggi alle 12:15Primo Piano
di Stefano Pontoni
per Tuttoudinese.it

Udinese, Runjaic in conferenza stampa: "Non dobbiamo montarci la testa. Davanti noi abbiamo ancora un percorso molto lungo da fare"

Udinese che si appresta ad affrontare la Roma domenica alle 18.30. Bianconeri che proveranno a difendere la vetta della classifica, di fronte i giallorossi che hanno appena cambiato allenatore. A presentare la sfida in conferenza stampa è stato il tecnico bianconero Kosta Runjaic: "Ci concentriamo soltanto su noi stessi. Quelle che sta succedendo a Roma in questi giorni non ci deve interessare. Siamo contenti di essere primi in classifica, soprattutto per i nostri tifosi che hanno sofferto tanto lo scorso anno. Non guardiamo la classifica, né l'avversario. Ci concentriamo solamente sulla partita che dobbiamo fare. Juric porterà qualche novità, non so bene quale direzione prenderà la Roma con lui ma la pressione è tutta sulle loro spalle. Noi vogliamo giocare bene a calcio, fare una buona prestazione sotto ogni punto di vista, fare una partita seria e portare a casa dei punti. Sarà la mia prima volta nella Capitale. Non sono mai stato a Roma nella mia vita, nemmeno da turista. Sarà comunque emozionante per me. Posso assicurare che siamo preparati per questa trasferta. Affronteremo una squadra di qualità. con giocatori di grande valore. La Roma ha fatto un mercato importante. Se giocheremo come il primo tempo a Parma può andare molto male. Se vogliamo fare punti dobbiamo approcciare in maniera diversa la partita".

A Parma ci ha sorpreso inserendo un centrocampista in più, si tornerà a tre attaccanti o un ragazzo come Ekkelenkamp merita fiducia?

"Sapevo che la partita di Parma sarebbe stata la più difficile del ciclo ed effettivamente è stato così, siamo andati sotto riuscendo poi a recuperare però nella ripresa. Non è quindi questione di modulo, di numero di centrocampisti o di attaccanti, subiamo due gol per errori, noi come squadra dobbiamo sempre essere attivi, da Okoye fino a Lucca. Quindi non posso dire con quanti centrocampisti giocheremo, ci sono due opzioni da quel punto di vista, noi abbiamo preparato la gara di Parma in un certo modo, volevamo rinforzare il centrocampo visto che ha un particolare stile di gioco, ha una maniera di attaccare con sei giocatori, molto aggressiva. Ora invece c'è la Roma, sarà fondamentale giocare in modo coraggioso tenendo il pallino del gioco, a Parma ci siamo riusciti ma l'obiettivo non è solo difendere e correre dietro al pallone, ma far correre anche l'avversario dietro al pallone, la Roma quando ha il possesso ha tanta qualità, con tanti giocatori di livello internazionale. Ci saranno duelli interessanti e siamo contenti di poter affrontare questi avversari".

L'Udinese ha più di 11 titolari. Sta trasmettendo a tutti giocatori la voglia di essere protagonisti. Tutti si stanno facendo trovare pronti quando vengono chiamati in causa.

"Ho molte possibilità. Ho grande fiducia nei mie ragazzi. Anche chi è entrato in corsa a Parma ha dato tanto. È un bene per un allenatore avere tante possibilità a disposizione. Non ho ancora deciso quale sarà il modulo e quali saranno i titolari. Dobbiamo pensare anche alla sfida di Coppa Italia con la Salernitana. Zarraga ha giocato bene, così come sta crescendo Davis. I ragazzi fin da quando sono arrivato hanno dato un contributo importante. Dobbiamo giocare però insieme, sia dietro che davanti, il mio motto è 'tutti insieme', questo deve essere il nostro riferimento e la nostra filosofia di gioco. Vale anche chi è in panchina, solo così possiamo fornire grandi prestazioni".

Giannetti sarà della partita?

"Sta molto meglio ma non è ancora al 100%. Devo valutare se può essere a disposizione o meno".

Si è parlato tantissimo dell'Udinese ora che è prima in classifica?

"Per noi è un bellissimo momento ma abbiamo l'obbligo anche di essere realisti. Non dobbiamo assolutamente montarci la testa. Di fronte abbiamo un percorso di crescita ancora molto lungo. Abbiamo ancora tante partite da giocare e non abbiamo ancora fatto nulla. Sono trascorse soltanto quattro giornate, sarebbe sbagliato pensare di fermarci ora. Vogliamo continuare con questo entusiasmo. Siamo ottimisti. È importante, al di là dei fattori esterni che ci possono essere nell'arco di una stagione, mantenere sempre chiari i nostri principi e continuare nel nostro percorso di crescita".

Mercoledì la Coppa Italia, un'occasione utile per testare i nuovi?

"Vogliamo vincere e avanzare in Coppa Italia. Tutti hanno la mia fiducia, anche chi fino ad oggi non ha giocato. Mi aspetto che chi scenderà in campo saprà fornire una buona prestazione. Quello di mercoledì non sarà un test ma una partita seria. Se vogliamo passare il turno dobbiamo vincere".

Dei nuovi Rui Modesto potrebbe già essere pronto?

"Tutti sono pronti, tutti sono in una buona condizione, forse un paio di giocatori hanno ancora bisogno di tempo per adattarsi ai ritmi dell'allenamento, Ehizibue ha giocato sempre, sta migliorando, può migliorare ancora nei cross, ma corre molto, si impegna molto, corre avanti e indietro sulla fascia e lo ha fatto anche contro il Parma, ha tenuto bene Coulibaly che è giocatore molto pericoloso. Ci sarà dal primo minuto a Roma, vedremo però come si evolverà la partita, in base a questo prenderò decisioni, può essere che farò turnover con la Coppa Italia e lì magari vedremo qualcuno dei nuovi".

A Parma siete partiti male ma si è dato un perché?
"Forse ho un po' esagerato perché nei primi minuti non abbiamo giocato così tanto male, abbiamo preso però un gol nei primi minuti e forse non eravamo molto concentrati, il Parma ha giocato una palla ferma molto veloce ma ci sono state un paio di disattenzioni da parte nostra. Abbiamo avuto però occasioni per recuperare, abbiamo bisogno a volte di più tensione. Nel primo tempo abbiamo tirato tanto, poi nella ripresa abbiamo tirato meno segnando di più e questo è dovuto alla consapevolezza, alla testa, all'energia collettiva della squadra. Bisogna sempre mantenere il focus e l'attenzione necessaria".

Brenner come lo ha recuperato dopo un'annata difficile?

"Non dipende solo da me, dipende anche dai miei collaboratori, dai giocatori, poi chiaramente io ho la responsabilità più grande, ma abbiamo collaboratori che parlano in ogni allenamento con i ragazzi, colloqui individuali, di gruppo, la comunicazione è fondamentale. Lui sta giocando bene ma il percorso è ancora lungo, per me sarà interessante vedere se tutti coloro che hanno messo energia ed attenzione riusciranno a farlo anche in futuro, voglio vedere se un giocatori che se non gioca da un po' di tempo riuscirà ad avere l'attenzione e l'intensità che è necessario avere. Noi se c'è un problema parliamo con un giocatore cercando di trovare soluzioni, sono soddisfatto di come sta andando, abbiamo molta concorrenza, dobbiamo dare gas, tutti dobbiamo farlo lavorando in maniera intensa".

Che Roma ti aspetti?

"Juric è subentrato soltanto da poche ore. Ha sicuramente poco tempo per preparare la partita di domenica. La Roma però ha qualità ed esperienza, giocherà con molta energia. Ci metterà pressione ma noi dobbiamo pensare solo a noi stessi. Mi focalizzo soltanto sul lavoro quotidiano in campo. Conosciamo le caratteristiche dei nostri avversari, siamo pronti per giocare una buona partita".

A che punto è Pizarro?

"Si sta allenando, sta bene. Il suo percorso di recupero procede senza intoppi. È un bravo ragazzo, che ha qualità e s'impegna molto. Da lui ci aspettiamo molto ma gli va dato tempo per ambientarsi. Quando riterrò che sarà arrivato il suo momento scenderà in campo. Davanti c'è una grande concorrenza. Tornerà anche Sanchez. Anche se non sta giocando deve approfittare degli allenamenti, imparare dai compagni più esperti.  Abbiamo attualmente una situazione molto rosea davanti, con grande concorrenza, Lucca, Davis, Iker Bravo, non dobbiamo dimenticarci di Sanchez, quindi anche se non sta giocando deve sfruttare il momento per osservare gli altri, allenarsi, copiando gli altri, imparando. I giocatori più esperti si stanno comportando molto bene con i più giovani e gli stanno dando consigli importanti per il loro sviluppo".