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Libertà di Espressione e Giustizia: La Verità Non Si Intimorisce...
ieri alle 10:26Editoriale
di Vincenzo Piergallino
per Tuttoturris.com

Libertà di Espressione e Giustizia: La Verità Non Si Intimorisce...

Ci sono battaglie che vanno combattute non solo per il presente, ma per il futuro. Per la dignità di una città intera, per chi ancora crede nella verità e nella giustizia, per chi non abbassa la testa di fronte alle prepotenze e ai tentativi di censura. In questi mesi abbiamo assistito a uno spettacolo inquietante, mirato a silenziare chi ha avuto il coraggio di raccontare i fatti per quello che sono. Un copione già visto, un'aria pesante che richiama epoche che pensavamo superate, in cui il dissenso veniva schiacciato con la paura. Ma la paura non appartiene a chi ha la coscienza pulita.

C’è chi si nasconde dietro frasi sibilline, dietro post che vogliono essere allusioni velenose, convinto di poter spostare il focus dalla realtà dei fatti. Ma la realtà è una sola e sarà il tempo a confermarla: la Turris sta per essere cancellata dal panorama professionistico, dopo aver già subito una marea di penalizzazioni, per colpa di una gestione che non ha saputo rispettare né la tifoseria né la storia del club. E mentre si avvicina il giorno della radiazione, qualcuno pensa ancora a screditare, a spostare l’attenzione, a trovare capri espiatori.

Si ha avuto la sensazione che si volesse trasformare una questione di diritto in una questione personale, di dipingere chi ha sollevato dubbi e criticità come un nemico da abbattere. Ma il tempo delle inquisizioni è finito da un pezzo. Oggi, nel 2025, c’è chi ancora crede di poter zittire le opinioni con la paura, con l’isolamento, con il discredito. Noi, invece, crediamo nel valore della libertà di espressione. Crediamo che la giustizia debba fare il suo corso e individuare chi ha portato una squadra storica sull’orlo della scomparsa. Perché il danno che è stato fatto non è solo economico: è un danno morale, sociale, emotivo. È stato infranto un sogno, è stato tolto un pezzo di identità a una comunità che già aveva sofferto troppo con il crack Deiulemar

“Di Torre del Greco restano solo due cose: l’Immacolata e la Turris”, si diceva una volta. Ora qualcuno ha fatto crollare anche quest’ultimo baluardo, senza rispetto, senza scrupoli, senza pietà per una città che meritava ben altro. Ma la verità non si cambia con le chiacchiere. E la verità è che chi oggi adotta atteggiamenti che ricordano la censura, sarà ricordato solo per aver scritto una delle pagine più nere della storia del calcio torrese.

Noi, invece, continueremo a stare dalla parte della verità. A testa alta...