
Giovanni Roccotelli sul Cagliari: "Empoli crocevia della stagione"
Giovanni Roccotelli, ex ala destra (anche) del Cagliari negli anni Settanta, è rimasto profondamente legato alla squadra rossoblù. Intervistato da Tuttocagliari.net, Roccotelli celebra il prezioso successo ottenuto domenica pomeriggio contro il Monza, che lancia Luperto e compagni verso una salvezza più agevole e, soprattutto, anticipata.
Giovanni, come giudica la prestazione del Cagliari nello scontro diretto contro i brianzoli di Alessandro Nesta?
“Il primo tempo è stato così così, ma nella ripresa i ragazzi di Nicola hanno letteralmente distrutto i biancorossi lombardi con una prestazione brillantissima e superlativa. Nella prima frazione di gioco forse il Monza era un po’ più fresco di noi, e bisogna ammettere che abbiamo sofferto. Ma poi il gol del vantaggio, arrivato in seguito a un colpo di testa eccezionale di Viola, ha tolto sicurezza e serenità agli uomini di Nesta, che si sono innervositi e quindi sono crollati, fino a smarrire del tutto il filo del gioco. Poi col pubblico che incitava a gran voce la squadra sugli spalti - i tifosi sono stati veramente il proverbiale ‘dodicesimo uomo in campo’ - il Cagliari ha dilagato e ha strameritato il successo.”
I tre punti coi lombardi segnano una tappa decisiva nella rincorsa salvezza dei sardi o ci sarà da soffrire e da battagliare fino alla fine?
“Dovremo ancora tribolare, a partire dalla prossima partita in programma a Empoli. Ecco, al Castellani sarà vitale portare a casa almeno un pareggio, che ci consentirebbe di mantenere invariate le distanze dal terzultimo posto. Insomma, un punto in Toscana ci garantirebbe almeno il novanta per cento di possibilità di salvarci. Ma bisogna stare sempre sul pezzo: non c’è mai nulla di scontato in questo sport. Lo testimonia lo stesso Monza, che non più tardi di un paio di settimane fa vinceva 2-1 a San Siro con l’Inter alla fine del primo tempo. Ad ogni modo, credo che domenica Nicola abbia trovato l’assetto giusto. Ha schierato dal primo minuto Matteo Prati, che non giocava da parecchio tempo, puntando contemporaneamente anche sulla qualità di Viola. In difesa Luperto, Mina e Palomino hanno disputato una gran partita, chiudendo tutti i varchi. Senza dimenticare che abbiamo un portiere, Caprile, che fa la differenza. Mi sono piaciuti molto anche Piccoli e Adopo, specialmente nel secondo tempo.”
A Empoli, come diceva prima, anche un pareggio sarebbe accolto con soddisfazione dall’ambiente cagliaritano. Però la squadra di Nicola quando è scesa in campo con l’obiettivo dichiarato di strappare il punticino ha sempre pagato pesantemente pegno. In ragione di ciò, lei come approccerebbe la sfida-spartiacque del Castellani?
“Il Cagliari dovrà fare la sua partita esattamente come ha fatto a Bergamo, dove ha aspettato l’Atalanta per poi ripartire in contropiede. Ora abbiamo a disposizione giocatori tecnici e veloci che stanno tornando in forma e che a Empoli potrebbero risultare decisivi. I ragazzi di D’Aversa, che dovranno conquistare i tre punti a tutti i costi, certamente attaccheranno con rabbia e con convinzione: noi dovremo difenderci con attenzione e agire velocemente di rimessa, senza mai rinunciare a ribattere colpo su colpo alle azioni offensive degli azzurri.
Ci tengo a ribadire i miei complimenti a Nicola per la gara contro il Monza: il tecnico ha azzeccato tutte le mosse, piazzando ogni giocatore al posto giusto. Poi naturalmente quando il morale è alto le giocate vengono da sé e il calciatore è molto più tranquillo e disinvolto.”
Giovanni Roccotelli è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante. Giocava nel ruolo d'ala destra. Dal 2008 dirige la scuola calcio Is Arenas a Quartu Sant'Elena. La società Is Arenas ha anche una prima squadra, diretta e allenata da Roccotelli, che nel campionato 2013-14 ottiene la promozione in Seconda Categoria.
Nascita: 14 maggio 1952 (età 72 anni), Bari
Altezza: 173 cm
Termine carriera: 1991
Esordì in Serie A nel Torino a quasi 23 anni, nel 1975, dopo gli esordi nel Barletta e una stagione in Serie B ad Avellino.
Nel 1977 passò all'Ascoli, con la quale giocò per due stagioni, collezionando 46 presenze e 5 reti.
In carriera ha totalizzato complessivamente 19 presenze in Serie A con le maglie di Torino, Ascoli e Cesena e 202 presenze e 19 reti in Serie B con Avellino, Cagliari, Ascoli, Taranto, Cesena e Foggia, conquistando due promozioni in massima serie (con l'Ascoli nella stagione 1977-1978 e col Cesena nella stagione 1980-1981).
Giovanni, come giudica la prestazione del Cagliari nello scontro diretto contro i brianzoli di Alessandro Nesta?
“Il primo tempo è stato così così, ma nella ripresa i ragazzi di Nicola hanno letteralmente distrutto i biancorossi lombardi con una prestazione brillantissima e superlativa. Nella prima frazione di gioco forse il Monza era un po’ più fresco di noi, e bisogna ammettere che abbiamo sofferto. Ma poi il gol del vantaggio, arrivato in seguito a un colpo di testa eccezionale di Viola, ha tolto sicurezza e serenità agli uomini di Nesta, che si sono innervositi e quindi sono crollati, fino a smarrire del tutto il filo del gioco. Poi col pubblico che incitava a gran voce la squadra sugli spalti - i tifosi sono stati veramente il proverbiale ‘dodicesimo uomo in campo’ - il Cagliari ha dilagato e ha strameritato il successo.”
I tre punti coi lombardi segnano una tappa decisiva nella rincorsa salvezza dei sardi o ci sarà da soffrire e da battagliare fino alla fine?
“Dovremo ancora tribolare, a partire dalla prossima partita in programma a Empoli. Ecco, al Castellani sarà vitale portare a casa almeno un pareggio, che ci consentirebbe di mantenere invariate le distanze dal terzultimo posto. Insomma, un punto in Toscana ci garantirebbe almeno il novanta per cento di possibilità di salvarci. Ma bisogna stare sempre sul pezzo: non c’è mai nulla di scontato in questo sport. Lo testimonia lo stesso Monza, che non più tardi di un paio di settimane fa vinceva 2-1 a San Siro con l’Inter alla fine del primo tempo. Ad ogni modo, credo che domenica Nicola abbia trovato l’assetto giusto. Ha schierato dal primo minuto Matteo Prati, che non giocava da parecchio tempo, puntando contemporaneamente anche sulla qualità di Viola. In difesa Luperto, Mina e Palomino hanno disputato una gran partita, chiudendo tutti i varchi. Senza dimenticare che abbiamo un portiere, Caprile, che fa la differenza. Mi sono piaciuti molto anche Piccoli e Adopo, specialmente nel secondo tempo.”
A Empoli, come diceva prima, anche un pareggio sarebbe accolto con soddisfazione dall’ambiente cagliaritano. Però la squadra di Nicola quando è scesa in campo con l’obiettivo dichiarato di strappare il punticino ha sempre pagato pesantemente pegno. In ragione di ciò, lei come approccerebbe la sfida-spartiacque del Castellani?
“Il Cagliari dovrà fare la sua partita esattamente come ha fatto a Bergamo, dove ha aspettato l’Atalanta per poi ripartire in contropiede. Ora abbiamo a disposizione giocatori tecnici e veloci che stanno tornando in forma e che a Empoli potrebbero risultare decisivi. I ragazzi di D’Aversa, che dovranno conquistare i tre punti a tutti i costi, certamente attaccheranno con rabbia e con convinzione: noi dovremo difenderci con attenzione e agire velocemente di rimessa, senza mai rinunciare a ribattere colpo su colpo alle azioni offensive degli azzurri.
Ci tengo a ribadire i miei complimenti a Nicola per la gara contro il Monza: il tecnico ha azzeccato tutte le mosse, piazzando ogni giocatore al posto giusto. Poi naturalmente quando il morale è alto le giocate vengono da sé e il calciatore è molto più tranquillo e disinvolto.”
Giovanni Roccotelli è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante. Giocava nel ruolo d'ala destra. Dal 2008 dirige la scuola calcio Is Arenas a Quartu Sant'Elena. La società Is Arenas ha anche una prima squadra, diretta e allenata da Roccotelli, che nel campionato 2013-14 ottiene la promozione in Seconda Categoria.
Nascita: 14 maggio 1952 (età 72 anni), Bari
Altezza: 173 cm
Termine carriera: 1991
Esordì in Serie A nel Torino a quasi 23 anni, nel 1975, dopo gli esordi nel Barletta e una stagione in Serie B ad Avellino.
Nel 1977 passò all'Ascoli, con la quale giocò per due stagioni, collezionando 46 presenze e 5 reti.
In carriera ha totalizzato complessivamente 19 presenze in Serie A con le maglie di Torino, Ascoli e Cesena e 202 presenze e 19 reti in Serie B con Avellino, Cagliari, Ascoli, Taranto, Cesena e Foggia, conquistando due promozioni in massima serie (con l'Ascoli nella stagione 1977-1978 e col Cesena nella stagione 1980-1981).
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