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Torino, ag. Vanoli: "I ko di Schuurs e Zapata hanno complicato tutto. Ma ha sempre avuto fiducia"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 4 gennaio 2025, 07:15Serie A
di Marco Conterio

Torino, ag. Vanoli: "I ko di Schuurs e Zapata hanno complicato tutto. Ma ha sempre avuto fiducia"

Lunga analisi del mercato di gennaio con un agente di grande esperienza nelle trattative italiane e internazionali come Andrea D'Amico insieme a Radio Sportiva. Tanti gli allenatori a lui vicini a partire dal tecnico del Torino, Paolo Vanoli. "Gli infortuni, soprattutto quello di Zapata, sono stati un colpo importante per la squadra e per il gioco del Torino. Duvan fa reparto da solo e fa crescere il gioco della squadra. In questi moduli dove le squadre cercano di annullarsi l'una con l'altra, avere uno come lui ti dà la possibilità di creare superiorità numerica e venendo meno lui, senza un'alternativa con le stesse caratteristiche, è risultato tutto più difficile".

Anche dopo le cessioni estive.
"Il Torino ha venduto, giustamente, non c'è mai la certezza che i giocatori possano fare bene anche l'anno successivo, certe occasioni vanno colte al volo. Ma l'unico problema è questo, l'infortunio suo e quello di Schuurs che non ha ancora recuperato".

Ora il mercato di gennaio.
"Paolo ha fatto un grande lavoro, la squadra è organizzata, le difficoltà nascono da questo. Però il club sta lavorando per dare a Paolo alternative adeguate sul mercato".


Si è mai sentito a rischio?
"No, francamente ha sempre sentito la fiducia del Presidente, del Direttore, dei giocatori e dei tifosi. Anche quando i risultati non arrivavano, la squadra ha sempre dimostrato di essere ben allenata e organizzata, di essere coesa tra reparti e giocatori. Sono fattori di giudizio che fanno capire se un allenatore ha in pugno o no la situazione. E Paolo ha dimostrato che quando aveva tutto l'organico, in un campionato così corto, poteva fare la sua".

Ha accompagnato a Monza anche Salvatore Bocchetti per il dopo Alessandro Nesta.
"Lui è come Palladino un Gasperini boy, dopo Gasp ha avuto Ivan Juric che dopo esser stato suo compagno di squadra al Genoa, ha lavorato con lui al Verona. Ha assimilato la loro metodologia di gioco. Ha fatto un miracolo due anni fa col Verona girando a 5 e salvandosi a 33 poi anche con lo spareggio di Cremona contro lo Spezia. E' pronto per questa operazione salvataggio di Monza, si è trovato già in sintonia con i ragazzi anche perché alcuni li aveva già allenati a Verona come Pessina e Djuric".

Come sta vivendo la situazione dell'Hellas Verona il suo Paolo Zanetti?
"Da fuori i tecnici vengono giudicati a rischio o meno perché si valutano solo dai risultati. Ma chi vede il rapporto coi giocatori, chi vede l'organizzazione in campo, capisce se un tecnico stia facendo bene o male. Le prestazioni non erano buone rispetto a quello che era l'inizio, e ricordiamo l'overture del 3-0 con il Napoli, sono arrivate gare difficili. Ma club e direttore sapendo delle sue qualità sapevano che Zanetti avrebbe fatto bene il suo lavoro e allora sono arrivati i risultati che hanno portato alla vittoria contro il Bologna e non soltanto".