Fiorentina-Torino, espulso Dembelé all'esordio dal 1' in Serie A. Le parole di Vanoli e Ricci

Brutto esordio da titolare in Serie A per Ali Dembelé, giovane difensore classe 2004 del Torino che ha macchiato la sua nona presenza in assoluto nel massimo campionato italiano (ma appunto la prima sin dall'avvio) con due ammonizioni rimediate già nel primo tempo contro la Fiorentina. La sua partita, insomma, è terminata dopo mezz'ora e l'inferiorità numerica rischiava di costar caro ai granata, capaci però di andar contro alle difficoltà e di riprendere la Fiorentina sull'1-1 con cui poi si è conclusa la sfida.

La prestazione di Dembele è stata peraltro oggetto di conferenze stampa post-partita. Non solo quella di Paolo Vanoli, ma anche per capitan Samuele Ricci. Cominciando dal tecnico, a proposito di Dembele ha detto: "Vedere un ragazzo che piange negli spogliatoi è bello. Gli errori nella vita si fanno, sarà parte della sua esperienza. Deve capire anche di avere pazienza nei salti che si fanno... Aveva talmente voglia di dimostrare e voler fare da non riuscire a essere lucido. Lui come Njie, che ha volato alto dopo l'esordio. Però gli ho detto anche che se non avessi fiducia in lui, non l'avrei fatto giocare".

Ricci invece, sempre su Dembele, si è così espresso: "Ho visto, ci tiene molto, si è fatto prendere dall'inesperienza. Però non va colpevolizzato e sono convinto che l'occasione tornerà. L'abbiamo tirato su di morale perché anche a fine partita piangeva. Sono cose che succedono anche ai più esperti".