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Torino, il messaggio di Vanoli al gruppo: "Dovete cambiare testa, voglio più coraggio"
Il Torino ha vissuto gli ultimi giorni all'insegna delle sconfitte, prima quella in Coppa Italia contro l'Empoli e poi quella dello scorso fine settimana di Serie A, sempre al Filadelfia, contro la Lazio. Due risultati negativi di fronte ai quali il tecnico Paolo Vanoli non può far altro che provare a voltare pagina e a scriverne una nuova.
E l'edizione odierna di Tuttosport riporta alcune frasi dette dall'allenatore della squadra granata ai suoi giocatori nel corso degli ultimi allenamenti. Con qualche rimbrotto di fondo, per quello che è un vero e proprio discorso al gruppo: "Dovete cambiare testa se volete crescere. È un fatto di mentalità, di atteggiamento in campo. Sono tutti step. Voglio più coraggio in partita, ve l’ho già ripetuto tante volte. Più velocità nel giropalla. Più profondità. Se no non serve a nulla tenere il pallone tra i piedi, diventa un possesso sterile. Piuttosto è meglio fare un passaggio in più per trovare il buco, ma anche questo deve essere fatto sempre in velocità per non dare tempo agli avversari di riposizionarsi. E poi dobbiamo imparare a difendere meglio con la palla tra i piedi. In questi mesi mi avete fatto vedere che avete voglia di cambiare, che ci credete. È una bella cosa ma non è abbastanza, c’è ancora tanto da lavorare, da fare, da migliorare. Io pretendo di più e non posso fare la rivoluzione da solo".
L'ambizioso Vanoli non si arrende alla mediocrità e ha tutta l'intenzione di riportare in alto il Torino.
E l'edizione odierna di Tuttosport riporta alcune frasi dette dall'allenatore della squadra granata ai suoi giocatori nel corso degli ultimi allenamenti. Con qualche rimbrotto di fondo, per quello che è un vero e proprio discorso al gruppo: "Dovete cambiare testa se volete crescere. È un fatto di mentalità, di atteggiamento in campo. Sono tutti step. Voglio più coraggio in partita, ve l’ho già ripetuto tante volte. Più velocità nel giropalla. Più profondità. Se no non serve a nulla tenere il pallone tra i piedi, diventa un possesso sterile. Piuttosto è meglio fare un passaggio in più per trovare il buco, ma anche questo deve essere fatto sempre in velocità per non dare tempo agli avversari di riposizionarsi. E poi dobbiamo imparare a difendere meglio con la palla tra i piedi. In questi mesi mi avete fatto vedere che avete voglia di cambiare, che ci credete. È una bella cosa ma non è abbastanza, c’è ancora tanto da lavorare, da fare, da migliorare. Io pretendo di più e non posso fare la rivoluzione da solo".
L'ambizioso Vanoli non si arrende alla mediocrità e ha tutta l'intenzione di riportare in alto il Torino.
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