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Sampdoria, Semplici: "Sta a me spingere i ragazzi al massimo delle loro capacità. Contento degli arrivi di Niang e Beruatto. Akinsanmiro? Gli sono stato vicino. E Tutino resta senz'ombra di dubbio"TUTTO mercato WEB
Semplici
Oggi alle 13:00Sampdoria
di Marco Lombardi
per Tuttob.com

Sampdoria, Semplici: "Sta a me spingere i ragazzi al massimo delle loro capacità. Contento degli arrivi di Niang e Beruatto. Akinsanmiro? Gli sono stato vicino. E Tutino resta senz'ombra di dubbio"

Alla vigilia dell'anticipo di campionato contro il Cesena, Leonardo Semplici, tecnico della Sampdoria, è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito le sue dichiarazioni.

“Finalmente ho avuto un po’ di tempo per lavorare sulla squadra. Penso di aver trasmesso bene le mie idee e la mia mentalità e i principi di gioco che la squadra deve attuare in campo. Io devo insistere affinché i miei calciatori abbiano la convinzione di migliorare questo tipo di classifica e le prestazioni vanno migliorate. Fortuna? Non parlerei di fortuna, sono i meriti e demeriti che ti fanno vincere o perdere. Se te lo meriti la fortuna arriva. Dobbiamo lavorare convinti perché i ragazzi vogliono ottenere risultati diversi e io li devo spingere al massimo delle loro capacità. Noi la concentrazione ce la mettiamo. E’ che ad un certo punto ci viene il braccino. Dobbiamo essere propositivi, positivi perché le negatività intorno a noi ci sono già e non dobbiamo farci condizionare. Entrare con determinazione, grinta e questa spregiudicatezza di non guardare in faccia nessuno. Oggi la Sampdoria ha una classifica deficitaria. Le squadre che arrivano qua o che affrontiamo ce ne sono poche meglio o peggio di noi. Dobbiamo affrontare partita dopo partita senza pensare troppo lontano. Domani abbiamo il Cesena, squadra di valore e che sta facendo bene. Va affrontata con il massimo rispetto come fosse il Sassuolo o il Pisa perché dobbiamo far sì che ogni partita che manca sia una finale. Bisogna pensare ad affrontare il Cesena con umiltà e attenzione cercando di fare quella partita che ci serve per fare risultato”.

Su Niang e il mercato: “Ieri Niang non si è allenato, il primo lo fa oggi. Si è presentato in maniera ottima e anche fisicamente spero stia bene sono contento del suo arrivo. E’ un giocatore che deve aumentare il livello del reparto avanzato. Ho parlato con presidente e direttore, sappiamo tutti quello che serve. Sono contento degli arrivi di Niang e Beruatto, mi concentro su chi ho a disposizione. E’ chiaro che da parte mia ci vuole un po’ di pazienza per fa sì che la società trovi quei giocatori che servano ad innalzare a livello di quantità e rinforzare la rosa. Io sono concentratissimo sul campo e sono convinto che il direttore e la società ci portino giocatori per migliorare la rosa della Sampdoria”.

Le condizioni nervose di Akinsanmiro dopo i cori razzisti nei suoi confronti: “E’ chiaro che è successa una brutta cosa. Credo che bisogna essere un po’ più decisi durante la partita. Io sono per fermare la partita. Sono cose che nel 2025 non possono accettare. Il ragazzo ha capito la situazione ma non è facile mettersi nei suoi panni. Gli sono stato vicino, il ragazzo è partito col piglio giusto capendo certe situazioni. La sua reazione è stata particolare ma non è facile non farsi condizionare da certe situazioni. La sostituzione è stata obbligata e ha condizionato la nostra partita”.

Su Tutino: “E’ un ragazzo molto sensibile, indipendentemente dalle qualità fisiche e tecniche. Non sempre riesce a far fronte al momento che stiamo attraversando. E lui si sente molto responsabile di questo aspetto. Lui accusa questo momento della squadra e si fa più carico di quelli che magari sono i suoi demeriti. Per questo che parlo di ‘menefreghismo’. Domenica effettivamente ha fatto meno bene di altre situazioni ma credo che il ragazzo abbia le qualità per tornare ad essere quello che è stato a dieci giornate fa. Sta a me cercare di spronarlo a far sì che se ne freghi un po’ di più pensando a quello che deve dare in campo senza pensare a qualche fischio o a qualche pagella. Tutti dobbiamo farci carico di questa situazione e tutti insieme dobbiamo uscirne. Se resta? Non c’è nessun dubbio”.