Il Torino può sognare l’Europa? Utopia o una possibilità?

A nove giornate dalla fine del campionato, con ancora 27 punti in palio, il Torino è all’11° posto con 38 punti. Davanti ha l’Udinese al 10° con 40 (+2), il Milan al 9° con 47 (+9), la Fiorentina all’8° con 48 (+10), la Roma al 7° con 49 (+11) e la Lazio al 6° con 51 (+13).  E poi risalendo la classifica ci sono Juventus al 5° con 52, Bologna al 4° con 53, Atalanta al 3° con 58, Napoli al 2° con 61 e Inter al 1° con 64. Con un quadro di questo tipo Il Torino può sognare l’Europa?.

Per rispondere alla domanda bisogna partire da quanti posti l’Italia ha nelle varie competizioni europee e ragionare su chi potrebbe vincere la Coppa Italia. Di diritto sono 7 e per l’esattezza 4 in Champions, 2 in Europa League ossia chi arriva quinto in campionato e chi vince la Coppa Italia, 1 in Conference passando dai playoff per chi arriva sesto. Ma c’è da considerare che se la squadra che vince la Coppa Italia si piazza nei primi sei posti in campionato e di conseguenza ha già diritto a partecipare alle coppe europee permette alla settima di accedere ai playoff di Conference. Negli ultimi anni questo si è sempre verificato. Quindi anche quest’anno sarà possibile? Forse. In semifinale di Coppa Italia ci sono Inter, Bologna, Milan e Empoli che rispettivamente in campionato sono oggi al 1° posto, al 4°, al 9° e al 18°. Nelle due gare, andata e ritorno, si affronteranno Empoli e Bologna (1/4 e 24/4) e Milan e Inter (2/4 e 23/4). Per cui allo stato attuale delle cose se Inter e Bologna continueranno a restare nei primi sei posti, alquanto probabile, e se una delle due vincesse la Coppa Italia il 7° posto basterebbe per entrare in Europa. Ma questo accadrebbe anche se il Milan riuscisse ad arrivare 6°, sempre vincendo la Coppa, non però se si piazzasse dal 7° posto in giù. Se invece fosse l’Empoli ad aggiudicarsi la Coppa Italia di sicuro il 7° posto non basterebbe visto che l’Empoli ha 22 punti e aritmeticamente non può arrivare al 6° posto.

Ma ci sono anche delle altre variabili: il ranking Uefa per nazioni stagionale. Le nazioni che arrivano nei primi due posti del ranking hanno diritto a un altro posto in Champions quindi nel caso ci fosse l’Italia si andrebbe a scalare nei piazzamenti in campionato, mantenendo comunque sempre in vigore il discorso sulla vincente della Coppa Italia. A stabilire il ranking è chi vincerà le varie coppe europee e anche i vari piazzamenti. Attualmente al 1° posto c’è l’Inghilterra con 24.250 punti e ha ancora 5 squadre nelle varie coppe europee, al 2° la Spagna con 21.66678 punti e ha 4 squadre, al 3° l’Italia con 19.937 punti e ha 3 squadre e al 4° la Germania con 17.921 punti e ha 3 squadre.
Ai quarti di finale di Champions c’è l’Inter che dovrà vedersela con una delle due tedesche il Bayern Monaco, l’altra il Borussia Dortmund affronterà una delle due spagnole il Barcellona e il Real Madrid una delle due inglesi l’Arsenal, mentre l’atra l’Aston Villa i francesi del Paris Saint-Germain. In Europa League ai quarti c’è la Lazio che duellerà con i norvegesi del Bodø/Glimt e la vincente poi se la vedrà in semifinale con la vincente fra gli inglesi del Tottenham e i tedeschi dell’Eintracht Francoforte, ai quarti ci sono anche gli scozzesi del Renger che si contenderanno l’accesso alla semifinale con gli spagnoli dell’Athletic Bilbao e i francesi dell’Olympique Lione con gli inglesi del Manchester United. In Conference League c’è la Fiorentina che ai quarti se la vedrà con gli sloveni del Celje e la vincente in semifinale sfiderà la vincente fra gli spagnoli del Real Betis e i polacchi del Jagiellonia, ai quarti ci sono anche i polacchi del Legia Varsavia che si contenderanno la semifinale con gli inglesi del Chelsea, mentre i danesi del Djurgårdens sfideranno gli austriaci del Rapid Vienna.
E l'altra variabile è se una o più delle squadre italiane vincessero una o più delle coppe europee. Nel caso dell’Inter con la Champions non aiuterebbe perché verosimilmente i nerazzurri già si piazzeranno fra le prime quattro e quindi non aggiungerebbero un posto in Champions. Discorso differente se a vincere l’Europa League fosse la Lazio senza però arrivare in campionato fra le prime quattro perché così andrebbe comunque in  Champions e con lei le italiane sarebbero cinque e tramite il ranking Uefa potrebbero essere persino sei. E questo vale anche se la Fiorentina vincesse la Conference perché in questo caso si qualificherebbe direttamente per l’Europa League.

I giochi sono ancora aperti per tutto, piazzamenti in campionato, chi vincerà le coppe europee e il ranking Uefa per nazioni stagionale. Quindi il Torino può sognare l’Europa?. Ognuno può darsi una risposta dopo aver considerato oggettivamente tutto. Come sta procedendo il Torino che dall’inizio del girone di ritorno in 10 gare ha perso solo una partita, quella col Bologna, ne ha vinte quattro (Cagliari, Milan, Monza e Empoli) e pareggiate cinque (Juventus, Fiorentina, Atalanta, Genoa e Parma). Il calendario dei granata: Lazio, Verona, Como, Udinese, Napoli, Venezia, Inter, Lecce e Roma. La classifica attuale: Inter 64, Napoli, 61, Atalanta 58, Bologna 53, Juventus 52, Lazio 51, Roma, 49, Fiorentina 48, Milan 47, Udinese 40, Torino 38, Genoa 35, Como e Verona 29, Cagliari 26, Lecce e Parma 25, Empoli 22, Venezia 20 e Monza 15. Andarsi a vedere chi affronterà chi nelle rimanenti 9 partite. E non ultimo, valutare gli scenari delle coppe europee e soppesare il ranking Uefa.
Utopia o una possibilità per il Torino l’Europa? Chi scrive pensa più utopia che possibilità, ma è solo un’opinione.