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I tifosi del Toro gioiscono per la vittoria sul Milan e Cairo gongola per la salvezza ormai di fatto e l’aver ottenuto il prolungamento dell’affitto dello stadioTUTTO mercato WEB
Tifosi del Toro
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 08:00Primo Piano
di Elena Rossin
per Torinogranata.it
fonte Elena Rossin

I tifosi del Toro gioiscono per la vittoria sul Milan e Cairo gongola per la salvezza ormai di fatto e l’aver ottenuto il prolungamento dell’affitto dello stadio

 A ognuno il suo, verrebbe da dire. La vittoria sul Milan, per alcuni versi inaspettata, ha avvicinato di fatto il Torino all’obiettivo stagionale di salvarsi senza tanti patemi. Ancor più visto che il Genoa è stato battuto dall’Inter e così i granata hanno sorpassato in classifica i rossoblù. E anche alla luce della sconfitta del Lecce a Udine e del pari del Venezia con la Lazio. Poco importa se il Parma ha battuto il Bologna tanto restano invariati gli otto punti di distanza con i ducali. Il resto poi di questa 26esima giornata di campionato potrebbe oggi regalare nuovi sorrisi al Torino visto che tutte le altre squadre che stanno dietro in classifica affronteranno quelle che sono davanti, Como-Napoli, Verona-Fiorentina, Empoli-Atalanta, Cagliari-Juventus e Roma-Monza.

Anche Vanoli è soddisfatto, magari il suo Torino non è stato impeccabile con i rossoneri però si è messo in tasca i tre punti e ha dimostrato, come voleva il mister, di saper fare “una partita di coraggio e di grandissimo sacrificio”. Altro motivo di soddisfazione per l’allenatore è la squadra nel suo complesso: chi è subentrato è entrato subito in partita, l’emblema Gineitis che ha realizzato il gol della vittoria, e altri giocatori, come Sanabria, hanno dato segnali di riscossa. Un unità fra i giocatori che deve portare lontano ha sottolineato Vanoli che però non si accontenta, anzi aspetta al varco i suoi giocatori: “Li voglio vedere col Monza. E’ lì che dobbiamo mostrare il processo di crescita”. Già perché le prossime tre partite, Monza, Parma ed Empoli, sono sulla carta decisamente alla portata visto che gli avversari sono tutte squadre che stanno in fondo alla classifica, ma è proprio con le più deboli che bisogna saper fare punti se si vogliono fare passi avanti nel percorso di crescita. Anche perché come tante volte in questa stagione, e non solo, il Torino anche col Milan ieri sera ha commesso errori che potevano costare cari subendo gol evirabili con un po’ più di attenzione e non sfruttando a dovere le occasioni per segnare. “Anche stasera – ha commentato nel post partita Vanoli - in occasione del rigore abbiamo commesso un’altra piccola ingenuità, ingenuità che ci aveva fatto buttar via due punti a Bologna. …. Potevamo fare meglio in tante situazioni. Siamo qui per migliorare. Anche nel primo tempo potevamo sfruttare meglio il palleggio e quando siamo andati in vantaggio tante situazioni le potevamo gestire meglio. Sono tutti aspetti di crescita, anche il corner alla fine con i minuti di recupero a disposizione: siamo andati là in due e loro erano in otto nella linea difensiva, uno va lì per tenere la palla. Sono piccole cose sulle quali si deve crescere”. E ancora: “I lanci lunghi sono un'arma, ma ne abbiamo abusato troppo. E lo facciamo quando magari andiamo in fatica. … Loro stasera ci hanno stressato veramente anche sotto l'aspetto fisico perché hanno giocatori importanti sia per tecnica sia per fisicità. … continuare a calciare lungo ti dà la possibilità di andare direttamente in porta, ma se non ci sei sulla seconda palla gli avversari ripartono, come è successo più di una volta stasera quando non siamo andati a prendere la seconda palla”.

Il presidente Cairo, sempre contestatissimo dalla maggior parte dei tifosi, gongola per la vittoria di ieri sera: “Vittoria meritata, voluta fortemente. Il Milan è una grande squadra basta pensare che giocatori aveva in attacco nel primo tempo e i cambi che ha fatto”. E di certo è contento per le prestazioni di Milinkovic-Savic, Gineitis, Ricci e Casadei che in un futuro più o meno prossimo possono diventare gradite plusvalenze. Ma, forse ancor più, il presidente gongola per aver ottenuto dal Comune il prolungamento dell’affitto dello stadio. La posizione del Torino, quindi di Cairo, in merito alla possibilità che le ipoteche sullo stadio vengano estinte non cambia gli scenari: “Noi – ha affermato Cairo - stiamo a vedere, nel senso che non siamo attori di questa vicenda (lo sono il Sindaco della Città di Torino e l’Agenzia delle Entrare, ndr), abbiamo il prolungamento dell’affitto dello stadio per 18 mesi (alle attuali condizioni economiche di 500 mila euro di esborso all’anno, ndr) che è una cosa positiva e poi vediamo cosa succede”. E se fosse interessato all’acquisto del Grande Torino: “No, noi dobbiamo parlare di cose che si possono fare e oggi è un cosa che non è possibile. E’ importante fare ciò che possiamo e oggi è importante avere lo stadio in affitto per 18 mesi”.

E i tifosi del Toro? Beh, loro possono gioire per la vittoria sul Milan e per la di fatto salvezza senza patemi e per tutto il resto, leggasi cessione del club da parte di Cairo, continuare a sperare che magari prima o poi avvenga. Per il momento è meglio che su quest’ultimo fronte si mettano l’anima in pace, almeno per i prossimi 18 mesi o giù di lì.