Peyote: "Mi piacerebbe rivivere la rivalità di un tempo con i bianconeri"
Siamo alla vigilia del Festival di Sanremo dove l'unico piemontese in gara è Willy Peyote, non solo cantautore, soprattutto grande tifoso granata. Presenterà la canzone "Grazie ma no grazie", dopo aver presentato nel 2021 "Mai dire mai (la locura)", che vinse il Premio della Critica Mia Martini
Peyote ha spiegato come vive la rivalità con i tifosi juventini: "Oggi ha dei contorni tristi perché loro ci vedono come i cugini poveri, i figli di Serie B. Mi piacerebbe rivivere la rivalità di un tempo, ho sempre stimato Del Piero per come viveva i derby; adesso per loro la rivalità vera è quella con l'Inter, anche se io ho tanti amici juventini e lo sfottò mi piace sempre".
Spiega che tifoso è, uno da stadio: "Vado in curva da più di 25 anni, gli inviti in tribuna li rifiuto sempre. Ora non canto più perché ho bisogno della voce per cantare, ma mi ricordo una trasferta a Sassuolo nella quale ho perso la voce per una settimana dopo un pallonetto di Gasbarroni".
A Sanremo potrebbe incontrare Francesco Facchinetti, agente di Cesare Casadei: "Se dovessi incontrarlo lo ringrazierò, perché Casadei mi sembra proprio un bel giocatore. Mi ricorda un po' quando prendemmo Ricci dall'Empoli a gennaio, forse lui è ancora più forte. Anche se la trattativa è stata grottesca...".
C'è l'amicizia con Alessandro Buongiorno, andato al Napoli l'estate scorsa: "Siamo molto amici, è sempre stato un grande tifoso granata ma sono contento che stia andando bene al Napoli: pretendere che rimanesse per sempre al Toro avrebbe voluto dire fare un torto a lui. Quando è stato vicino all'Atalanta siamo andati a cena fuori e ci ha spiegato perché non è più andato, quando l'ho sentito sul Napoli ha nicchiato un po' ma eravamo tutti consapevoli che sarebbe andato".