Belotti al Toro, voi lo rivorreste?
L'infortunio di Zapata ha aperto una falla enorme nell'attacco del Torino, che, dati alla mano, né Che Adams e neppure Sanabria, in progressiva involuzione quando non gioca nella nazionale paraguaiana, sono in grado di colmare. A gennaio qualcosa andrà fatto, o davvero si correranno seri rischi in merito alla lotta retrocessione. Si vocifera, anche se si tratta solo di chiacchiere, di un possibile interessamento per il ritorno di Andrea Belotti, cento gol in Serie A con la maglia del Torino (centotredici complessivamente), abbandonato troppo in fretta e male, facendo probabilmente la peggiore scelta della sua vita da calciatore. Una grande maggioranza di tifosi non può più vederlo e lui, dopo la scenata e la figuraccia in un Roma-Torino, non è che abbia cercato di spegnere l'astio, anzi. In più, il suo addio al Toro è coinciso con un periodo personale di sterilità offensiva incredibile, cominciato con uno splendido zero gol in trentuno partite di Serie A con la Roma, e un complessivo di sette reti in campionato in due anni e mezzo, aggiungendoci Fiorentina e in ultimo il Como.
Insomma, probabilmente peggio non avrebbe potuto fare. Ora però c'è da chiedersi se un giocatore che nel bene o nel male qui è sempre riuscito a segnare, non sia effettivamente una soluzione praticabile e, ormai, a bassissimo costo, se non possa portare a vantaggi reciproci, per un calciatore che è pur sempre entrato nella storia granata per i suoi gol fatti, infrangendo tetti che resistevano da decenni. In passato, anche Marco Ferrante si mostrava un bomber solamente sotto la Mole, faticando a segnare con regolarità da altre parti. Potrebbe rappresentare un'idea di un nuovo inizio?