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Capozucca: "Padova quasi irraggiungibile. Triestina grande delusione della C"
tmwradio
Stefano Capozucca, ospite ad A TUTTA C con Luca Bargellini
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Durante l'appuntamento odierno con A Tutta C sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto il direttore sportivo Stefano Capozzucca per analizzare il momento del campionato di Lega Pro giunto alla sua 13ª giornata. Queste le sue parole:
Che quadro sta regalando la Serie C tra i tre gironi?
“Il Padova è l’unica squadra che ha preso un margine importante. Ha un organico forte con un buon allenatore e un ds come Mirabelli che conosco bene. Ha lavorato bene in questi anni, oggi credo che sarà difficile raggiungere il Padova anche se il Vicenza ha un ottimo organico. Il Pescara ha perso la partita che ha giocato meglio, peccato per la penalizzazione della Ternana. C’è la Torres che è una squadra consolidata che sta facendo bene. Il girone C è il più difficile da vincere ed è ancora tutto da decifrare, ci sono tante squadre attrezzate per vincere come Trapani, Catania, Benevento, Avellino e Cerignola”.
Come si esce da momenti negativi come quelli di SPAL, Ascoli e Triestina?
“La situazione più difficile la sta vivendo la Triestina. Nel rapporto investimento-squadra pariamo di cifre importanti, doveva essere leader del girone ed è ultima in classifica. È la grande delusione, l’Ascoli e la SPAL sono due squadre importanti e due società che hanno fatto la Serie A e ora si ritrovano a lottare nei bassifondi della classifica. I tifosi sono comprensibilmente arrabbiati e per questo squadre non sarà facile uscirne”.
La continuità del progetto è il segreto di società come Cerignola e Torres?
“Cerignola è una società solida dal punto di vista economico, ha fatto i passi giusti e si sta consolidando. La Torres ha fatto un buon campionato lo scorso anno e si sta confermando. Con la Ternana può essere l’antagonista del Pescara per vincere il campionato”.
Cosa pensa del progetto seconde squadre?
“Ci sono idee diverse, secondo me quest’anno le classifiche fanno vedere che è un mezzo fallimento. Il Milan è in fondo, la Juve fa fatica e solo l’Atalanta si sta difendendo. Io ho delle perplessità, preferivo che un club di Serie A potesse entrare con una partecipazione all’interno di un club di Serie C. Non ho visto questo vantaggio che ci si aspettava”.
Siamo reduci da un consiglio Federale storico, crede che possa arrivare questa riforma per rivoluzionare il calcio italiano?
“Sono anni che si parla di riforme, è normale che il sistema del calcio in Italia con tante squadre professionistiche ha tante difficoltà. Tutti gli anni abbiamo avuto squadre in difficoltà economiche, vedo di buon occhio la riduzione delle squadre professionistiche. Alcune piazze potrebbero storcere il naso, ma il professionismo con le risorse che ha in questo momento farebbe fatica ad andare avanti”.
Che quadro sta regalando la Serie C tra i tre gironi?
“Il Padova è l’unica squadra che ha preso un margine importante. Ha un organico forte con un buon allenatore e un ds come Mirabelli che conosco bene. Ha lavorato bene in questi anni, oggi credo che sarà difficile raggiungere il Padova anche se il Vicenza ha un ottimo organico. Il Pescara ha perso la partita che ha giocato meglio, peccato per la penalizzazione della Ternana. C’è la Torres che è una squadra consolidata che sta facendo bene. Il girone C è il più difficile da vincere ed è ancora tutto da decifrare, ci sono tante squadre attrezzate per vincere come Trapani, Catania, Benevento, Avellino e Cerignola”.
Come si esce da momenti negativi come quelli di SPAL, Ascoli e Triestina?
“La situazione più difficile la sta vivendo la Triestina. Nel rapporto investimento-squadra pariamo di cifre importanti, doveva essere leader del girone ed è ultima in classifica. È la grande delusione, l’Ascoli e la SPAL sono due squadre importanti e due società che hanno fatto la Serie A e ora si ritrovano a lottare nei bassifondi della classifica. I tifosi sono comprensibilmente arrabbiati e per questo squadre non sarà facile uscirne”.
La continuità del progetto è il segreto di società come Cerignola e Torres?
“Cerignola è una società solida dal punto di vista economico, ha fatto i passi giusti e si sta consolidando. La Torres ha fatto un buon campionato lo scorso anno e si sta confermando. Con la Ternana può essere l’antagonista del Pescara per vincere il campionato”.
Cosa pensa del progetto seconde squadre?
“Ci sono idee diverse, secondo me quest’anno le classifiche fanno vedere che è un mezzo fallimento. Il Milan è in fondo, la Juve fa fatica e solo l’Atalanta si sta difendendo. Io ho delle perplessità, preferivo che un club di Serie A potesse entrare con una partecipazione all’interno di un club di Serie C. Non ho visto questo vantaggio che ci si aspettava”.
Siamo reduci da un consiglio Federale storico, crede che possa arrivare questa riforma per rivoluzionare il calcio italiano?
“Sono anni che si parla di riforme, è normale che il sistema del calcio in Italia con tante squadre professionistiche ha tante difficoltà. Tutti gli anni abbiamo avuto squadre in difficoltà economiche, vedo di buon occhio la riduzione delle squadre professionistiche. Alcune piazze potrebbero storcere il naso, ma il professionismo con le risorse che ha in questo momento farebbe fatica ad andare avanti”.
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