Mandorlini: "Padova, col Vicenza è un match point. Meriterebbero entrambe la B"

Andrea Mandolini, tecnico che in carriera ha allenato tra le altre anche Padova, Vicenza, e Triestina, è interveuto ai microfoni di TMW Radio nel corso della trasmissione A Tutta C. Queste le sue parole:

Domenica ci sarà lo scontro diretto tra Vicenza e Padova. Sarà decisivo?
“Credo che sia una partita determinante per il Vicenza, perché perdere o non riuscire ad accorciare potrebbe avere delle ripercussioni. Dall’altra partire il Padova ha la possibilità del match point, perché vincere a Vicenza vorrebbe chiudere i discorsi per il primo posto”.

Entrambe le squadre hanno cambiato poco sul mercato. I recuperi di Ferrari e Ronaldo per il Vicenza però possono rappresentare dei quasi dei nuovi innesti?
“Certo, anche se vengono da lunghi infortuni e quindi sono un po’ un’incognita. Aldilà del mercato però questa è una partita con tanti aspetti, dal punto vista tencico-tattico a quello mentale. Sono squadre che hanno dominato questo girone, è allucinante che una debba finire nell’incognita dei playoff”.

La grande delusa del girone è invece la Triestina, che ha avuto tanti problemi. Ora con Tesser è troppo tardi per puntate ai playoff?
“Credo che l’obiettivo debba essere uscire definitivamente dai playout. Penso che sia importante pensare a questo e poi pensare a programmare. La Triestina non merita questo campionato”.

Facendo un piccolo excursus sulle coppe europee, Gasperini e Ranieri hanno ragione di lamentarsi per gli arbitraggi?
“Fanno bene, perché soprattutto quello che si è visto con l’Atalanta è stata una cosa grave. Una partita così falsata per un errore del genere mi sembra assurdo. Mi auguro che questi errori perlomeno possano aiutare a migliorare. Anche Ranieri è stato molto pesante, ma se una persona come Claudio dice certe cose bisogna ascoltarlo. Le federazioni italiane devono intervenire per salvaguardare i nostri club in Europa”.

Si arriverà al Var a chiamata in futuro?
“Non vedo perché non si possa fare, io sono assolutamente favorevole. La strada mi sembra ancora un po’ lunga, ma ci sono troppe partite indirizzate da errori non giusti”.

Ascolta nel podcast in calce l'intervento completo di Mandorlini