
Taranto, Murgia: "Mi avevano detto che la squadra non sarebbe stata smantellata"
Sulla batosta incassata dal Picerno: "Noi venivamo da una gara che era stata la più positiva, quella persa in casa con il Foggia, dove i ragazzi comunque avevano fatto una discreta prestazione, diciamo così.
Io dissi che c’erano stati dei segnali positivi; non tutti hanno preso bene questa frase, ma io, lavorando con i ragazzi settimana dopo settimana, avvertivo la loro crescita. Ci tengo anche a dire che la nostra Primavera, che poi è stata esclusa dal campionato non potendo giocare sabato e domenica, era comunque ultima nel girone senza aver mai vinto una gara, perdendo partite 9-0, 6-0, 5-1 anche nel loro campionato. Io vedevo una crescita nei giovani, perché comunque, da come li ho presi, sarà stato l’entusiasmo e la voglia di giocare un campionato che ancora non gli apparteneva. Non sono ragazzi pronti per la Serie C, ma per loro è stato uno stimolo importante. Alla fine, non potevo decidere di andar via dopo Trapani, perché vedevo che i ragazzi della prima squadra piano piano andavano via tutti. Però io comunque mi sono messo a disposizione del club, andando incontro anche a dei risultati, diciamo, scontati".







