
Il ds del Giugliano: "Noi danneggiati più di una volta. Caldore? Ci aspettavamo buon senso"
Questo pomeriggio il direttore sportivo del Giugliano, Domenico Fracchiolla, è intervenuto in conferenza stampa, commentando anche alcuni episodi arbitrali contestati dal club in questi mesi. Di seguito un estratto delle sue parole:
"Non siamo una società che si lamenta degli episodi, quando ne parliamo è perché ci sono delle evidenze oggettive. Chi viene a Giugliano trova sempre massima ospitalità e educazione. Questa squadra a causa degli episodi ha oggettivamente qualche punto in meno, lo dicono le immagini. Nel caso specifico di mercoledì, è mancato il buon senso in ogni circostanza. Al di là del gol del 2-0 in fuorigioco netto, ci troviamo oggi di fronte a una squalifica di 3 turni verso Caldore. Marco è un ragazzo di grande personalità, estremamente sincero. Ha negato di aver detto certe cose e noi gli crediamo, andare nello specifico con dettagli di quanto accaduto probabilmente lontani dalla realtà, infliggendo 3 giornate di squalifica, crea un danno d'immagine e alla squadra non indifferente. Abbiamo atteso le decisioni, letto le carte, faremo ricorso al 100%".
Il direttore ha poi proseguito: "Adesso è facile parlare di campionato falsato, con due squadre escluse a nove giornate dalla fine del torneo. Formazioni peraltro che fino a gennaio hanno giocato in modo competitivo contro tutti gli avversari, compreso noi, che ci siamo guadagnati sul campo i punti fatti. Il problema è a monte, parliamo di una morte annunciata da questa estate, che si poteva tranquillamente evitare. È il momento di fare una riflessione seria, le società dovrebbero spendere quello che incassano e non di più dei propri ricavi. È chiaro che in caso contrario è tutto falsato, anche il mercato. In tal caso a pagare sono società serie che fanno della sostenibilità la propria missino. Esempio palese quello della Virtus Francavilla, una società virtuosa che è retrocessa, e il Taranto che è arrivato secondo spendendo di più dei suoi ricavi ora alle prese con l'esclusione dal campionato. I parametri di iscrizione devono essere più stringenti nelle licenze nazionali, e soprattutto ci vuole la reintroduzione degli indicatori. Non solo per la regolarità del torneo che va sempre difesa, ma soprattutto per quei presidenti che investono e fanno sacrifici enormi come la nostra proprietà. Al Taranto e alla Turris, alle città e alle persone che hanno lavorato per questi due club va la nostra solidarietà assoluta".
Sulla squadra: "Stiamo facendo un ottimo percorso, ci sono stati momenti più o meno positivi, ma siamo molto soddisfatti. Il lavoro del mister e dei ragazzi è sotto gli occhi di tutti. Ci aspettiamo un finale di stagione di livello, ci siamo salvati con largo anticipo, il presidente ci ha chiesto un punto in più dell'anno scorso e vogliamo renderlo orgoglioso. Abbiamo una proprietà seria, di persone perbene, che ci consente di fare il nostro lavoro al meglio. Tutte le componenti della società, lavorano per migliorare questo club, dalla struttura agli aspetti che riguardano strettamente il campo. Abbiamo iniziato un percorso di sostenibilità per salvaguardare il club. Ci vuole tempo, ma siamo fiduciosi".
Infine un messaggio ai tifosi: "C'è stato un calo generale di presenze allo stadio, da nord a sud, a parte qualche caso isolato. È un problema che va risolto, senza cercare colpevoli. Noi come società siamo molto attivi con iniziative costanti nel sociale, all'interno delle scuole, per agevolare le famiglie, i ragazzi, le donne e i bambini. Abbiamo in programma ancora più iniziative ed eventi per avvicinarci alla città. Non serve puntare il dito, dobbiamo lavorare il doppio per far innamorare quanta più gente possibile alla nostra squadra e portare allo stadio quante più persone. È un percorso che chiaramente non possiamo fare da soli, ma insieme alla città, alle persone. Noi ci siamo e ci aspettiamo tanto. Questa è la nostra mission, Giugliano è una città che può dare tanto, con il tempo vinceremo anche questa sfida".
"Non siamo una società che si lamenta degli episodi, quando ne parliamo è perché ci sono delle evidenze oggettive. Chi viene a Giugliano trova sempre massima ospitalità e educazione. Questa squadra a causa degli episodi ha oggettivamente qualche punto in meno, lo dicono le immagini. Nel caso specifico di mercoledì, è mancato il buon senso in ogni circostanza. Al di là del gol del 2-0 in fuorigioco netto, ci troviamo oggi di fronte a una squalifica di 3 turni verso Caldore. Marco è un ragazzo di grande personalità, estremamente sincero. Ha negato di aver detto certe cose e noi gli crediamo, andare nello specifico con dettagli di quanto accaduto probabilmente lontani dalla realtà, infliggendo 3 giornate di squalifica, crea un danno d'immagine e alla squadra non indifferente. Abbiamo atteso le decisioni, letto le carte, faremo ricorso al 100%".
Il direttore ha poi proseguito: "Adesso è facile parlare di campionato falsato, con due squadre escluse a nove giornate dalla fine del torneo. Formazioni peraltro che fino a gennaio hanno giocato in modo competitivo contro tutti gli avversari, compreso noi, che ci siamo guadagnati sul campo i punti fatti. Il problema è a monte, parliamo di una morte annunciata da questa estate, che si poteva tranquillamente evitare. È il momento di fare una riflessione seria, le società dovrebbero spendere quello che incassano e non di più dei propri ricavi. È chiaro che in caso contrario è tutto falsato, anche il mercato. In tal caso a pagare sono società serie che fanno della sostenibilità la propria missino. Esempio palese quello della Virtus Francavilla, una società virtuosa che è retrocessa, e il Taranto che è arrivato secondo spendendo di più dei suoi ricavi ora alle prese con l'esclusione dal campionato. I parametri di iscrizione devono essere più stringenti nelle licenze nazionali, e soprattutto ci vuole la reintroduzione degli indicatori. Non solo per la regolarità del torneo che va sempre difesa, ma soprattutto per quei presidenti che investono e fanno sacrifici enormi come la nostra proprietà. Al Taranto e alla Turris, alle città e alle persone che hanno lavorato per questi due club va la nostra solidarietà assoluta".
Sulla squadra: "Stiamo facendo un ottimo percorso, ci sono stati momenti più o meno positivi, ma siamo molto soddisfatti. Il lavoro del mister e dei ragazzi è sotto gli occhi di tutti. Ci aspettiamo un finale di stagione di livello, ci siamo salvati con largo anticipo, il presidente ci ha chiesto un punto in più dell'anno scorso e vogliamo renderlo orgoglioso. Abbiamo una proprietà seria, di persone perbene, che ci consente di fare il nostro lavoro al meglio. Tutte le componenti della società, lavorano per migliorare questo club, dalla struttura agli aspetti che riguardano strettamente il campo. Abbiamo iniziato un percorso di sostenibilità per salvaguardare il club. Ci vuole tempo, ma siamo fiduciosi".
Infine un messaggio ai tifosi: "C'è stato un calo generale di presenze allo stadio, da nord a sud, a parte qualche caso isolato. È un problema che va risolto, senza cercare colpevoli. Noi come società siamo molto attivi con iniziative costanti nel sociale, all'interno delle scuole, per agevolare le famiglie, i ragazzi, le donne e i bambini. Abbiamo in programma ancora più iniziative ed eventi per avvicinarci alla città. Non serve puntare il dito, dobbiamo lavorare il doppio per far innamorare quanta più gente possibile alla nostra squadra e portare allo stadio quante più persone. È un percorso che chiaramente non possiamo fare da soli, ma insieme alla città, alle persone. Noi ci siamo e ci aspettiamo tanto. Questa è la nostra mission, Giugliano è una città che può dare tanto, con il tempo vinceremo anche questa sfida".
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