
Kragl e il ritorno a Trapani: "Una grande emozione. Bellissimo ritrovare questi tifosi"
Oliver Kragl, centrocampista tedesco fino a pochi giorni fa tesserato per la Fidelis Andria in Serie D ha parlato ai microfoni di TeleSud del suo ritorno al Trapani:
"L’emozione è stata grande ed è stato bellissimo ritrovare questo pubblico. Un po’ meno la Spartita: mi sarei aspettato un pomeriggio diverso ma sono contento di essere tornato a casa. Per quanto riguarda la squadra, dopo 5 sconfitte ogni calciatore si sente debole. Abbiamo provato a vincere ma è andata male, adesso possiamo solo provare a lavorare giorno dopo giorno”.
"Dei giocatori giovani che sono in rosa non conoscevo nessuno, ma ho ritrovato qualche compagno che avevo lasciato quest’estate: Sabatino, Ujkaj, Silvestri, Celiento. Poi c’erano alcuni che ho affrontato in passato. Con i ragazzi che c’erano lo scorso anno abbiamo stravinto il campionato. Credo ci saremmo meritati di restare qua ma non sono certo io a decidere. Però penso ad uno come Acquadro, che ha fatto tante stagioni in C e poi uno da un giorno all’altro ti dice che non puoi più fare quel campionato. Non mi so spiegare questa cosa”.
"L’emozione è stata grande ed è stato bellissimo ritrovare questo pubblico. Un po’ meno la Spartita: mi sarei aspettato un pomeriggio diverso ma sono contento di essere tornato a casa. Per quanto riguarda la squadra, dopo 5 sconfitte ogni calciatore si sente debole. Abbiamo provato a vincere ma è andata male, adesso possiamo solo provare a lavorare giorno dopo giorno”.
"Dei giocatori giovani che sono in rosa non conoscevo nessuno, ma ho ritrovato qualche compagno che avevo lasciato quest’estate: Sabatino, Ujkaj, Silvestri, Celiento. Poi c’erano alcuni che ho affrontato in passato. Con i ragazzi che c’erano lo scorso anno abbiamo stravinto il campionato. Credo ci saremmo meritati di restare qua ma non sono certo io a decidere. Però penso ad uno come Acquadro, che ha fatto tante stagioni in C e poi uno da un giorno all’altro ti dice che non puoi più fare quel campionato. Non mi so spiegare questa cosa”.
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