Pres. Benevento: "Siamo in crisi, in questo momento dobbiamo rimboccarci le maniche"

Oreste Vigorito, presidente del Benevento, è l'unico tesserato giallorosso a parlare dopo l'1-1 contro il Latina: “Non è questo il periodo in cui possiamo dire dire che si può ritrovare la bussola. Credo anche che non sia giusto parlare della partita, non sono io deputato a parlare né di tattica, né di atletica. E' una cortesia che faccio nei confronti della città. La società è attenta, tutti stanno lavorando per risalire la corrente, le partite non c'è bisogno neanche di commentarle.

Al di là degli avversari, i malanni sono in casa Benevento - riporta Ottopagine.it -. Non eravamo di fronte ad una squadra imbattibile, ma se è in crisi il Latina lo è anche il Benevento. Noi siamo in crisi come loro. Dobbiamo rimboccarci le maniche, dovremmo avere il sostegno di tutti, anche se ognuno è libero di fare le proprie scelte. La tifoseria sta aspettando con pazienza che ne usciamo fuori, la società c'è ed è attenta, a fronte di queste crisi improvvise nessuno ha la bacchetta magica. Ci siamo ingarbugliati la vita, se tutti restiamo calmi, forse ne usciamo”.

Il patron indica la strada da seguire: "Non servono contestazioni - ha aggiunto -, bisogna stare accanto ad una squadra che non riesce più ad esprimersi. Quando ho preso la presidenza di questa società molti dei ragazzi di oggi non erano neanche ancora nati. Lo sappiamo: facciamo errori, ci siamo involuti, l'involuzione si rimuove solo lavorando. La società in questo tipo di attività ha mezzi limitati, non può sopprimere i calciatori. Dovrebbe interessare la città che qualcuno continua a lavorare per il calcio e per questa passione, questa società dovrebbe essere quanto meno sostenuta. Se qualcuno sa fare meglio di me venisse e cercheremo di fare quello che dicono gli altri. Noi siamo aperti e capaci di ascoltare i suggerimenti”, ha concluso.