Pescara, il 2009 Arena: "Pronto per Pontedera. Spero non ci sia un'interrogazione a scuola"

Antonio Arena è il calciatore del momento. L'attaccante classe 2009 in forza al Pescara, autore di un gol nel 4-1 con cui gli abruzzesi si sono imposti sulla Lucchese, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport:

"Quando il mister mi ha chiamato per entrare in campo avevo un po' di paura, ero nervoso ma al tempo stesso avevo voglia di aiutare la squadra. Ho avverato un sogno: debutto in Serie C e primo gol tra i professionisti, chi l'avrebbe mai detto. Dopo la partita ho saputo di aver superato il record di Verratti come marcatore più giovane nella storia del Pescara, è un'emozione pazzesca e spero di continuare così. Camarda? Dopo la gara di qualche settimana fa, ci siamo salutati e scambiati la maglia. Questo gol è dedicato a tutta la mia famiglia che ha fatto sacrifici per farmi diventare un calciatore: mia mamma e mia sorella vivono in Australia, mentre mio papà è qui a Pescara e al termine della partita ha pianto di gioia, dicendo di essere fiero e orgoglioso di me. Al mattino vado a scuola, al pomeriggio mi alleno e alla sera faccio i compiti: martedì siamo in trasferta a Pontedera, spero di non dover essere interrogato. I miei sogni sono gli stessi di sempre: giocare la Serie A, la Champions League e il Mondiale. Prima, però, punto ai Playoff con il Pescara e, chissà, magari alla Serie B".

Sul trasferimento dall'Australia all'Italia, avvenuto all'età di 14 anni, Arena ha dichiarato: "Gli scout della Pescara Football Academy mi hanno notato ai Sydney Wanderers. La mia famiglia ha origini calabresi e io ho sempre seguito la Serie A. Il mio idolo è Ronaldo il Fenomeno. Quando il mio agente mi ha parlato della possibilità di giocare in Italia, ho accettato subito. Con l'Italia U16 ho segnato contro il Belgio, mentre con l'Australia mi era capitato di affrontare Milan e Inter in amichevole: sono ancora molto giovane per fare una scelta definitiva sul mio futuro".