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Perugia, Meluso sul mercato: "Vogliamo fare meglio senza mettere in pericolo il club"TUTTO mercato WEB
© foto di FEDERICO SERRA
Oggi alle 18:49Serie C
di Daniel Uccellieri

Perugia, Meluso sul mercato: "Vogliamo fare meglio senza mettere in pericolo il club"

Mauro Meluso, direttore generale del Perugia, ha tenuto una lunga conferenza stampa per parlare della sessione di mercato appena terminata ponendo l'accento su una gestione oculata del budget a disposizione: “In questo mercato non potevamo spendere e il presidente era pronto a farlo. Ma glielo avrei impedito io, non ho mai fatto follie. Nelle mie gestioni le cose si fanno attorno al concetto di sostenibilità. Sono stato esonerato a gennaio a Padova perché dicevo al presidente che non doveva spendere. La squadra poi è rimasta la stessa ed è andata in B - riporta Calciogrifo.it -. A Lecce abbiamo fatto le cose con criterio di sostenibilità. La stessa cosa succederà qui, non avremo mai il budget di alcuni club che spendono e poi non sanno se il giorno dopo devono chiudere. Il club è in buone mani, ne sono convinto, perché il presidente Faroni vuole fare le cose per bene. Il mercato di giugno sarà molto differente.

C’è la volontà di fare il nostro meglio nel futuro senza però mettere in pericolo il club. Io sto cercando di dare solidità, se poi serpeggia, e lo capisco, pessimismo, non possiamo farci niente tranne fare del nostro meglio per invertirlo. La nostra mission è quella di riempire lo stadio. Capisco la depressione dell’ambiente ma stiamo lavorando per far arrivare i risultati. Perugia mi è entrata nel cuore, sono felice di essere qua. Vogliamo ristabilire un clima di serenità”.


Il dirigente ha proseguito nella sua disamina: “Se pensi troppo negativo arrivano solo cose negative. Come nella vita. Dobbiamo lavorare con serenità. Se ci fossero motivazioni più grandi avremmo preso altre decisioni. Ma io vedo una squadra che cresce e un allenatore che non ha mai potuto schierare la stessa squadra. Poi si possono dire mille cose, ma ci mancavano sette/otto giocatori. Possiamo giudicare un allenatore che ha sempre avuto una situazione di emergenza totale? Ci vuole buon senso, non voglio fare il difensore. Io ci credo, altrimenti oggi sarei potuto rimanere indifferente dal punto di vista comunicativo. Ovvio che se continuiamo cosi ci deve venire una paura da non dormirci la notte”.