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Dg Picerno: "Riflessioni sul tecnico. Ma potrei anche cambiare dieci giocatori"
Ospite delle colonne di TuttoC.com il direttore generale del Picerno, Vincenzo Greco, ha preso posizione in merito alle voci di una panchina a rischio per il tecnico dei lucani Francesco Tomei:
"In questo momento la società sta riflettendo a 360 gradi e tali riflessioni riguardano anche l'operato del mister. La squadra è altalenante nei risultati e questo mi dispiace perché con un po' di continuità avremmo avuto qualche punto in più. La nostra ambizione non è quella di vincere il campionato o di arrivare tra le prime cinque ma di migliorarci di anno in anno: per questo la rosa è stata potenziata nel mercato estivo e, di conseguenza, ci attendiamo un certo tipo di rendimento. In questo momento, quindi, ci sono le responsabilità del mister, col quale mi sono confrontato in queste ore e col quale mi confronterò anche alla ripresa degli allenamenti. Ho chiesto di rivedere alcune cose e che vengano apportate delle correzioni. In ogni caso, però, il mister è limitato dall'atteggiamento di qualche calciatore.
In Italia di solito è l'allenatore che paga, io vado nella direzione opposta: si dice che si fa prima a cambiare il mister che dieci giocatori. Io rifletto sul mister ma non avrei problemi a cambiare eventualmente anche dieci giocatori".
"In questo momento la società sta riflettendo a 360 gradi e tali riflessioni riguardano anche l'operato del mister. La squadra è altalenante nei risultati e questo mi dispiace perché con un po' di continuità avremmo avuto qualche punto in più. La nostra ambizione non è quella di vincere il campionato o di arrivare tra le prime cinque ma di migliorarci di anno in anno: per questo la rosa è stata potenziata nel mercato estivo e, di conseguenza, ci attendiamo un certo tipo di rendimento. In questo momento, quindi, ci sono le responsabilità del mister, col quale mi sono confrontato in queste ore e col quale mi confronterò anche alla ripresa degli allenamenti. Ho chiesto di rivedere alcune cose e che vengano apportate delle correzioni. In ogni caso, però, il mister è limitato dall'atteggiamento di qualche calciatore.
In Italia di solito è l'allenatore che paga, io vado nella direzione opposta: si dice che si fa prima a cambiare il mister che dieci giocatori. Io rifletto sul mister ma non avrei problemi a cambiare eventualmente anche dieci giocatori".
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