Messina, Costa: "Non c'è serenità ma situazione non drammatica. Insultare non è amare il club"

La crisi del Messina continua con la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite, stavolta nello scontro diretto contro la Juventus Next Gen. La squadra giallorossa resta in zona playout, incapace di trovare la reazione necessaria. In sala stampa, il direttore operativo Angelo Costa ha fatto il punto sulla situazione della squadra e del club.

Costa ha sottolineato come il Messina abbia gestito bene la partita fino al 70', prima di commettere l’errore fatale che ha portato al gol avversario. "Abbiamo pagato caro una punizione mal giocata e una successiva uscita sbagliata. Non siamo riusciti a reagire come dovevamo", ha esordito il dirigente. Ha poi aggiunto che la squadra non è stata aiutata dalla fortuna, con il colpo di testa di Adragna uscito di poco. "È un periodo difficile, ma dobbiamo ritrovare tranquillità per lavorare meglio".

Costa ha evidenziato l’impatto delle difficoltà societarie e del clima poco sereno sulla giovane squadra: "Le voci e gli insulti gratuiti influiscono sul morale e sul lavoro settimanale". Ha chiesto ai tifosi di sostenere il club con rispetto, evitando insulti personali. Nonostante tutto, Costa ha esortato a reagire e guardare avanti, ricordando il cammino positivo dello scorso anno: "Abbiamo ancora tempo per risalire. Dobbiamo trovare una quadra e marciare come sappiamo fare", ha concluso.